I leader riuniti a Giacarta per il vertice dell’Associazione delle nazioni del Sud-est asiatico (Asean) hanno concordato di istituire un “meccanismo troika” composto dal Paese che regge la presidenza di turno dell’organizzazione e dai Paesi che l’hanno retta l’anno precedente o l’assumeranno il successivo, per far fronte in maniera più efficace alla crisi in Myanmar. Come già anticipato prima del vertice, le Filippine assumeranno la presidenza dell’Asean nel 2026 al posto del Myanmar, la cui partecipazione ai lavori dell’Asean è stata di fatto sospesa a seguito del golpe che nel febbraio 2021 ha insediato al potere una giunta militare. L’obiettivo del nuovo meccanismo è di garantire unità e continuità nella gestione della crisi birmana da parte dell’Asean, minimizzando al contempo i danni e gli ostacoli allo svolgimento dei programmi e delle attività dell’associazione.
Durante una conferenza stampa nella serata di ieri, la ministra degli Esteri Retno Marsudi ha dichiarato che i leader dell’Asean hanno ribadito l’appello comune a fermare le violenze nel Myanmar. La decisione di istituire la troika, ha spiegato la ministra, riflette “la consapevolezza di tutti che la situazione non può cambiare in un anno, e l’impegno dell’Asean ad aiutare con continuità il popolo del Myanmar”. Marsudi ha confermato che durante l’incontro plenario dei leader dell’Asean tenuto ieri si è fatto anche il punto sull’attuazione del Consenso in cinque punti adottato dall’Associazione ad aprile 2021 nel tentativo di agevolare l’uscita del Myanmar dalla crisi.
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