Municipio Roma IX: il termovalorizzatore miete la prima vittima, si dimette un assessore del Pd

Secondo le indiscrezioni che circolano nel parlamentino di largo Peter Benenson nel consiglio straordinario di domani, la maggioranza potrebbe spaccarsi, due del Pd e due della civica Gualtieri contrari all’impianto

Il termovalorizzatore ha fatto la prima vittima nel Municipio Roma IX. Si è dimesso questo pomeriggio l’assessore all’Ambiente, Alessandro Lepidini, esponente del Pd e contrario al termovalorizzatore che dovrà essere realizzato a Santa Palomba, area del territorio che confina con Ardea, Pomezia e Albano Laziale. A seguito di questa decisione “le mie energie saranno destinate a costruire un’azione di contrasto alla scelta del commissario straordinario (il sindaco Gualtieri, ndr) per la costruzione dell’inceneritore”, ha riferito l’assessore dimissionario. “È stata una decisione sofferta – ha aggiunto – perché sono un abitante del territorio, ci vivo con la mia famiglia. La scelta ha a che fare con il mio radicamento territoriale, l’inceneritore è dannoso e ci porta indietro di vent’anni. La mia permanenza nel Partito democratico è un aspetto secondario e che valuterò in seguito, ora la mia priorità è sviluppare iniziative per bloccare la costruzione dell’inceneritore”, ha concluso Lepidini.

A seguito delle dimissioni, ricevute oggi dalla presidente del Municipio Roma IX, Titti Di Salvo, le deleghe adesso andranno al vicepresidente del Municipio Roma IX, Augusto Gregori, assessore al Commercio. “Ho sempre detto a Lepidini che per me non era necessario che si dimettesse, nonostante la sua posizione di contrarietà al termovalorizzatore. Penso che si possa far parte di una giunta e di una maggioranza anche avendo opinioni differenti. Lui però non si sentiva libero, eticamente, nel ruolo di assessore, nel contestare quella scelta e quindi ha deciso di rassegnare le dimissioni”, ha commentato la presidente Di Salvo, interpellata da “Agenzia Nova”. Sul rimpasto della giunta, che dovrà seguire, “avrò cura di mantenere la rappresentanza del 50 per cento di donne e 50 per cento di uomini: su questo principio ho composto la prima giunta, e non sulla base delle rappresentanze delle sigle politiche, e così sarà anche ora. Faremo delle valutazioni ovviamente sul profilo e sulle competenze. Ovviamente, come già previsto, presidierò tutte le discussioni che ci saranno sul tema del termovalorizzatore”, ha concluso la presidente del Municipio Roma IX.

Tuttavia, la questione del termovalorizzatore che dovrà essere costruito nel territorio, in un’area industriale a Santa Palomba a sud di Roma, potrebbe non riguardare solo l’ormai ex assessore Lepidini. Secondo le indiscrezioni che circolano nel parlamentino di largo Peter Benenson, la maggioranza potrebbe spaccarsi nel consiglio straordinario di domani, convocato sul tema. Non tutti, infatti, sarebbero favorevoli alla costruzione del termovalorizzatore. Ci potrebbero essere dai cinque ai sei esponenti della maggioranza, di cui due del Pd e due della Civica Gualtieri, che vanno ad aggiungersi ai consiglieri di Sce ed Europa verde, che potrebbero tirarsi indietro nella votazione.

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