È morto a 82 anni l’ex sindaco socialista di Milano Carlo Tognoli. Malato da tempo, lo scorso novembre aveva contratto il Covid, mentre era ricoverato per una frattura. “Un pezzo della storia milanese, della storia socialista e anche della nostra vita che se ne va. Un grande dolore”, ha scritto dandone notizia su Twitter Bobo Craxi. “Milano – ha cinguettato l’attuale sindaco Giuseppe Sala – piange la scomparsa di Carlo Tognoli, un grande sindaco della nostra città, un uomo politico concreto e aperto alle riforme. Un milanese vero. Per me un maestro e un amico sincero”. “Una notizia che mi rattrista profondamente. Una bella persona, competente, che sapeva coniugare l’ascolto e la concretezza dell’azione”. Così il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, a nome dell’intera giunta, esprime in una nota “il cordoglio e la vicinanza della Regione alla famiglia” di Carlo Tognoli. “Ci lascia ‘IL’ sindaco. Infatti per moltissimi milanesi che hanno vissuto il periodo in cui è stato ‘primo cittadino’, Tognoli è rimasto il sindaco di Milano per antonomasia”, conclude Fontana.
A stretto giro è seguito il commento di un altro ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia: “Carlo Tognoli è stato un sindaco amatissimo che ha affrontato gli anni difficili dell’uscita dal terrorismo dando un’impronta alla città che ha segnato un lungo periodo. È sempre stato orgoglioso di essere un socialista riformista e anche da ministro si è impegnato per Milano”. “Con la sua scomparsa – prosegue l’europarlamentare – Milano perde una figura di riferimento, un protagonista del dibattito pubblico ascoltato e rispettato”.
La morte di Tognoli, che segue di appena due mesi quella dell’ex sindaco leghista di Milano Marco Formentini, ha suscitato commenti di cordoglio tanto nel centrosinistra quanto nel centrodestra. “Con Carlo, uomo tra i più vicini a mio padre Bettino, viene meno un pezzo della mia vita politica e famigliare, un amico sempre prodigo di consigli, un uomo coraggioso e impegnato fino all’ultimo, sul piano della memoria, nella battaglia socialista”, scrive la senatrice di Forza Italia e vicepresidente della commissione Affari esteri di palazzo Madama, Stefania Craxi, chiedendo che “la sua Milano e l’Italia gli rendano omaggi e gli onori che si devono ad una grandissima personalità”. “Grande sindaco e poi più volte ministro, è stato un socialista riformista di cui rimpiangiamo la sensibilità sociale, l’apertura e la cordiale umanità”, dichiara il presidente di Noi con l’Italia Maurizio Lupi, presidente di Noi con l’Italia. “Un grande sindaco, una grande tristezza, un grande vuoto. Se ne va un pezzo della storia civile e politica di Milano”, scrive su Twitter il deputato Pd Emanuele Fiano.
Da Milano si levano le voci della segretaria metropolitana del Pd, Silvia Roggiani, che descrive Tognoli come “un sindaco socialista molto amato dai cittadini, che seppe guidare una fase di grandi cambiamenti per la nostra città, nel solco delle riforme e della concretezza, che tanto gli apparteneva”. Il capogruppo di Forza Italia al consiglio regionale e consigliere comunale a Milano, Gianluca Comazzi, parla di “uno dei sindaci che più hanno lasciato il segno nella storia recente di Milano. Competenza e passione sono i valori che lo hanno sempre guidato nella sua lunga attività al servizio delle istituzioni. I suoi insegnamenti non saranno dimenticati e il suo percorso politico sarà d’esempio per le generazioni future”.
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