Monta il confronto nella coalizione al governo in Germania, dopo le critiche rivolte agli alleati del Partito socialdemocratico tedesco (Spd) e del Partito liberaldemocratico (Fdp) dal ministro dell’Economia e della Protezione del clima, il vicecancelliere Robert Habeck, esponente dei Verdi. Come riferisce l’emittente radiotelevisiva “Ard”, Habeck ha dichiarato che l’esecutivo federale “non sta facendo abbastanza” per la Germania. Inoltre, senza riferimenti diretti, il ministro dell’Economia e della Protezione del clima aveva evidenziato come soltanto gli ecologisti portano avanti quel progresso che l’obiettivo del governo del cancelliere Olaf Scholz, mentre gli altri partiti della coalizione lo ostacolano.
Ad Habeck ha replicato ora il segretario generale della Fdp, Bijan Djir-Sarai, affermando che la sua “percezione”, secondo cui esclusivamente i Verdi sono responsabili del progresso tra le forze di governo mentre gli altri partiti lo impediscono, “non corrisponde alla realtà”. L’esponente della Fdp ha aggiunto: “Non riesco a vedere come i Verdi stiano accelerando il progresso, lo bloccano su molti punti, ad esempio nell’espansione delle infrastrutture o in un approccio neutrale per la tecnologia nella politica per la protezione del clima”. Le dichiarazioni del vicencancelliere sono state commentate anche da Lars Klingbeil, con Saskia Esken copresidente della Spd. Secondo Klingbeil, Habeck è attualmente “sotto pressione” e non la sta gestendo bene. Per Dirk Wiese, vicecapogruppo dei socialdemocratici al Bundestag, sullo sfondo delle dichiarazioni di Habeck potrebbe esservi “il conflitto con Annalena Baerbock”, la ministra degli Esteri, sulla candidatura a cancelliere per i Verdi, di cui entrambi sono esponenti, alle elezioni che si terranno in Germania nel 2025.
Da mesi, la coalizione che compone il governo federale è attraversata da divisioni e tensioni, soprattutto tra ecologisti e liberaldemocratici. Per superare questa situazione, Spd, Verdi e Fdp terranno un vertice di maggioranza a Berlino il 26 marzo dove, secondo Klingbeil, vi saranno “grandi problemi da risolvere”. Intanto, il copresidente della Spd ha esortato all’unità: “Questi confronti in pubblico devono finire ora”. Per affrontare le sfide attuali e future, ha poi evidenziato Klingbeil, è necessaria “una modalità di lavoro diversa”. Scholz non ha commentato le tensioni all’interno del suo esecutivo. Tuttavia, il portavoce del governo federale, Steffen Hebestreit, ha dichiarato che il cancelliere è “in trattative con tutti e sta muovendo le cose nella giusta direzione”.
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