Il Servizio di sicurezza dell’Ucraina (Sbu) ha intercettato una conversazione delle forze armate russe che confermerebbe che la centrale idroelettrica di Nova Kakhovka è stata minata da un gruppo di sabotaggio di Mosca. Lo ha reso noto l’ufficio stampa dello Sbu su Telegram.
Nella conversazione telefonica, i militari russi hanno affermato che la Russia intendeva “ricattare l’Ucraina minando la diga”. “Non sono stati loro (la parte ucraina) a far esplodere (la diga). E’ stato il nostro gruppo di sabotaggio. Volevano spaventarli con (l’attacco contro) la diga ma è andato tutto storto, i danni sono stati maggiori di quanto pianificato”, si legge nella nota dell’Sbu che cita quelle che sarebbero le parole di uno dei militari russi. L’uomo ha inoltre descritto le conseguenze del crollo: l’aumento del livello dell’acqua, l’allagamento dei territori e la distruzione. L’Sbu ha ricordato che le autorità di Kiev hanno avviato un procedimento penale su un crimine di guerra da parte della Russia.
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