Milano ha salutato questa mattina l’ex sindaco Carlo Tognoli, morto a 82 anni venerdì, dopo aver contratto il Covid lo scorso autunno. Sabato pomeriggio il sindaco Giuseppe Sala, insieme alla vedova di Tognoli Dorina, accompagnata dai figli Anna e Filippo e dai nipoti, ha accolto il feretro coperto di garofani rossi davanti a Palazzo Marino, dove è stata allestita la camera ardente. A visitarla sono stati tanti protagonisti della politica di ieri e di oggi: sabato l’ex sindaca e ora vicepresidente della Lombardia Letizia Moratti, domenica mattina gli ex primi cittadini Giuliano Pisapia e Gabriele Albertini. Tra i politici di lungo corso il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Bruno Tabacci, il vicepresidente del Senato Ignazio La Russa, l’ex ministro della Giustizia Claudio Martelli, oltre a tanti protagonisti della vita pubblica milanese.
Tognoli, sindaco più giovane che Milano abbia mai avuto, ha guidato la città tra il 1976 e il 1986. Dopo aver lasciato Palazzo Marino è stato deputato del Psi e ministro in diversi governi tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90. La sua scomparsa ha “rattristato profondamente” anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che subito dopo la notizia della morte di Tognoli, ha diffuso un messaggio di cordoglio, letto questa mattina dal sindaco Sala durante la commemorazione a Palazzo Marino. “Tognoli è stato un sindaco che ha rappresentato molto per i milanesi. Ha guidato la città in una stagione difficile, di trasformazioni sociali e di riscatto dopo gli anni della violenza terroristica. La sua storia e il suo contributo resteranno nel prezioso patrimonio comune della sua Milano e del Paese”, ha sottolineato il capo dello Stato.
“Milano ha saputo rialzarsi sempre dalle sue crisi perché ha trovato sulla strada persone come Carlo Tognoli, che non solo ha soccorso i problemi dei cittadini e dato coraggio alla città per uscire dagli anni di piombo, ma ha diretto la città su alcune scelte fondamentali per il futuro come la cultura, il sistema dei trasporti e quella ambientale”, ha detto il sindaco Sala durante la commemorazione, rivolgendosi poi direttamente a Tognoli: “Caro Carlo, siamo qui intorno a te con il cuore pieno di tristezza all’idea di non vederti più in questo palazzo che è stato tuo”. “Tra tutte le tue scelte politiche – ha aggiunto Sala – quella che mi colpisce di più è quella ambientale: un’attenzione per il clima e l’habitat della città laica, decisa, senza eccessi”.
A portare il loro ultimo saluto a Tognoli sono stati, tra gli altri, il presidente dell’Anpi provinciale Roberto Cenati, Ferruccio De Bortoli, il cantante Ricky Gianco, i deputati Pd Lia Quartapelle ed Emanuele Fiano, la direttrice del Teatro Franco Parenti Andrèe Ruth Shammah, il prefetto di Milano Renato Saccone, il questore di Milano Giuseppe Petronzi, l’assessore regionale leghista Stefano Bolognini, la vicesindaco della città metropolitana di Milano Arianna Censi, la vicesindaco del Comune di Milano Anna Scavuzzo, la consigliera regionale del Pd Carmela Rozza, il deputato di Noi con l’Italia Alessandro Colucci, oltre a numerosi rappresentanti del Consiglio comunale tanto di maggioranza quanto di opposizione. Si è conclusa con la musica tema del film “Mission” di Ennio Morricone suonata da una tromba accanto alla bara coperta da garofani rossi la commemorazione di Tognoli.
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