A Milano è ancora al vaglio del pm Paolo Storari, in attesa di ricevere i primi atti d’indagine, la possibilità di aprire un fascicolo relativo alla morte del cittadino filippino di 45 anni ferito mortalmente nella notte tra lunedì e martedì con due colpi di pistola da un poliziotto in via Sulmona.
Milano, indagini in corso
Sono stati già sentiti nell’immediatezza dei fatti l’agente che ha sparato e il capopattuglia caduto a terra mentre indietreggiava dall’uomo armato con un coltello da cucina. Nelle prossime ore, invece, forniranno in Questura al pm la loro versione dei fatti gli altri due poliziotti presenti. Tra i dettagli della vicenda è emerso che anche un secondo poliziotto avrebbe estratto l’arma di ordinanza, ma non avrebbe sparato per non mettere a rischio l’incolumità di altre persone dal momento che sulla sua linea di tiro c’erano gli appartamenti del civico 23. A quel punto è stato l’autista della volante Monforte a esplodere tre colpi, andando a segno due volte, in direzione del 45enne che nel frattempo aveva in mano oltre il coltello anche uno sfollagente raccolto da terra.
Al momento pare chiara la dinamica dell’episodio e non sembrerebbe configurarsi nessuna ipotesi di reato commessa da parte del poliziotto. Da quanto si è saputo un eventuale iscrizione nel registro degli indagati sarebbe solo un atto di garanzia in vista degli accertamenti tecnici come l’autopsia della vittima, che lascia moglie e due figli.
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