A Milano sette su 10 non sanno che quest’anno ci saranno le elezioni del sindaco e alla domanda se nel ballottaggio per la poltrona di primo cittadino si confrontassero un candidato del centro destra ed uno del centro sinistra, il 38 per cento degli intervistati dichiara una preferenza per il centrosinistra, il 37 per cento per il centrodestra ma ben il 24 per cento dichiara di essere indeciso. Una grossa fetta dell’elettorato del capoluogo lombardo abita ancora nella “zona grigia” a pochi mesi dal voto. Sono alcuni dei risultati del sondaggio svolto da Eumetra sulle elezioni amministrative milanesi previste per il 2021, condotto su un campione di mille persone. Il giudizio sull’attuale amministrazione comunale e sull’operato del sindaco Giuseppe Sala si attesta intorno al 62 per cento, con i voti che vanno dal 6 al 10, giudizi però che variano molto da zona a zona: ad esempio, il gradimento dell’operato della giunta Sala ha i voti più alti nel municipio 2, 4 e 5, mentre quelli più bassi nel 6 e nell’8.
“Sala ha sempre dichiarato di sostenere le periferie ma tra le accuse che gli vengono mosse in queste domande è che venga privilegiato il centro – ha affermato ad Agenzia Nova Renato Mannheimer, responsabile della ricerca – malgrado quindi alcune azioni realizzate dall’amministrazione nelle periferie queste non sono state abbastanza ben comunicate e comunque non vengono riconosciute da molti. C’è anche da tenere in conto che in molte periferie il centrodestra registra più voti mentre le zone centrali registrano una prevalenza di preferenze per il centrosinistra”. A questo proposito infatti le priorità da affrontare per gli intervistati riguardano le periferie, la povertà e il degrado urbano. Tra gli aspetti migliori del lascito della giunta Sala troviamo l’abbellimento e la riqualificazione di alcune zone della città, le aree verdi e l’internazionalizzazione, mentre tra gli aspetti più criticati la viabilità, i parcheggi e le piste ciclabili. “Il traffico è diventato il problema maggiore, in altri sondaggi realizzati gli scorsi anni non risultava tra le problematiche più sentite, ma le piste ciclabili sono piaciute a molti ma hanno anche irritato altrettanti cittadini per il modo in cui sono state fatte” ha precisato Mannheimer.
In merito poi alla conoscenza dei possibili candidati del centrodestra spicca il nome di Gabriele Albertini, che raggiunge una notorietà trasversale, mentre i restanti “papabili” sottoposti agli intervistati Federica Olivares, Roberto Rasia e Simone Crolla, raggiungono maggiormente gli uomini, under 45, con un titolo alto ed occupati. In un possibile ballottaggio tra Albertini e Giuseppe Sala, attualmente gli intervistati pensano a un testa a testa: 51 per cento per Albertini contro il 49 per cento per Sala: “Albertini è molto conosciuto, ha sempre avuto un gradimento molto forte, anche quando era sindaco aveva un gradimento che altri non hanno raggiunto, ed è più alto in quelle persone che l’hanno conosciuto come primo cittadino, cioè la fascia meno giovane – ha concluso Mannheimer – In questo momento un possibile ballottaggio vede un testa a testa, ma bisogna tenere conto del fatto che la quantità di indecisi è elevata, quindi questa situazione è suscettibile di modifiche. Vedremo quindi la campagna elettorale, questo è il quadro se si votasse oggi”.
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