Migranti: oggi la consegna di una nuova motovedetta alla Libia

Si tratta in particolare di due motovedette classe “Corrubia” (simili a quelle già in dotazione della Guardia costiera libica) e tre motovedette “classe 300” di nuova fabbricazione

Si tiene domani ad Adria, in provincia di Rovigo, presso il Cantiere navale vittoria, la cerimonia di consegna alle Autorità libiche di una motovedetta “classe 300“ di nuova fabbricazione, nell’ambito del progetto europeo Sibmill (Support to Integrated border and migration management in Libya). Lo riferisce una nota informativa congiunta dei ministeri degli Esteri e dell’Interno. Al termine della cerimonia è previsto un punto stampa congiunto del vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, della ministra degli Esteri del Governo di unità nazionale della Libia, Najila el Mangoush, e del Commissario europeo per l’allargamento e la politica di vicinato, Olivér Várhelyi.

Lo scorso 28 gennaio, in occasione della visita in Libia del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni a Tripoli, i ministri Tajani e Mangoush hanno firmato un memorandum d’intesa che disciplina la consegna di cinque imbarcazioni alla Guardia costiera libica. Secondo quanto appreso da “Agenzia Nova”, si tratta in particolare di due motovedette classe “Corrubia” (simili a quelle già in dotazione della Guardia costiera libica) e tre motovedette “classe 300” di nuova fabbricazione. Le motovedette classe 300 sono specializzate per le attività di salvataggio a mare (Search and Rescue, Sar); si tratta di una tipologia di imbarcazione già in uso alla Guardia costiera italiana.

La fornitura si inquadra nell’ambito del progetto europeo Sibmmil finanziato dal fondo della Commissione “Trust Fund Africa” di cui l’Italia è il principale soggetto attuatore attraverso il ministero dell’Interno. Il progetto, avviato nel luglio 2017, mira a rafforzare la capacità delle autorità libiche competenti nei settori della gestione delle frontiere e della migrazione, compresi il controllo e la sorveglianza delle frontiere, la lotta al contrabbando e alla tratta di esseri umani, la ricerca e il salvataggio in mare e nel deserto.

Gli obiettivi specifici del progetto sono: rafforzare la capacità operativa delle autorità libiche competenti nella sorveglianza marittima, affrontando gli attraversamenti irregolari delle frontiere, compreso il rafforzamento delle operazioni Sar e dei relativi compiti di guardia costiera; allestire strutture di base per consentire alle guardie libiche di organizzare al meglio le operazioni Sar, di sorveglianza e controllo delle frontiere; assistere le autorità libiche interessate nella definizione e dichiarazione di una regione Sar libica con adeguate procedure operative standard Sar, compreso il completamento degli studi per sale operative a pieno titolo; sviluppare la capacità operativa delle autorità libiche competenti nella sorveglianza e nel controllo delle frontiere terrestri nel deserto, concentrandosi sulle sezioni dei confini meridionali maggiormente interessate dagli attraversamenti illegali.

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