Migranti, la commissaria Ferreira: “Il modello Ucraina è un esempio da seguire”

"L’obiettivo è che quanto accade nella dimensione umanitaria sia gestito a livello europeo, secondo principi di equivalenza nella risposta quando le cose vanno male"

Un buon esempio di gestione dell’immigrazione, ci è venuto dall’accoglienza incredibile che abbiamo riservato ai migranti Ucraini. Lo ha affermato la commissaria Europea alla Coesione e alle riforme Elisa Ferreira a margine del bilaterale con il presidente del Piemonte Alberto Cirio. “Noi facciamo tutto quanto è possibile fare, ognuno al suo livello. Abbiamo proposto una strategia di alto livello che coinvolga tutti a livello globale, proprio per essere sicuri che il problema sia gestito a livello sanitario e umanitario in modo decente. Distinguendo gli immigrati economici da quelli umanitari, questa proposta è ora nelle mani dei singoli Stati, e speriamo che velocemente ogni Nazione decida di lavorare insieme agli altri, in modo migliore – ha continuato Ferreira -.

L’obiettivo è che quanto accade nella dimensione umanitaria sia gestito a livello europeo, secondo principi di equivalenza nella risposta quando le cose vanno male. E vorrei aggiungere, a livello generale, che in merito al tema delle migrazioni, non bisogna dimenticare che l’Europa sta diventando molto vecchia, a livello anagrafico. Stimiamo che nel 2050, se non verrà fatto nulla, le persone in età lavorativa si ridurranno in Europa di 35 milioni, che è un dato impressionante. Questo dato, pone al centro anche i nostri rapporti con gli altri continenti, dove le popolazioni sono giovani. E’ quindi un problema globale quello dell’immigrazione, cui dobbiamo dedicare molta attenzione”, ha concluso Ferreira.

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