E’ grave che la Germania finanzi una Ong, perché così facendo mette in difficoltà un Paese, l’Italia, che in teoria sarebbe amico. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto, intervistato dal quotidiano “La Stampa”. “Di fronte alla nostra richiesta d’aiuto, questa è la loro risposta? Noi non ci siamo comportati allo stesso modo quando Angela Merkel convinse l’Ue a investire in Turchia miliardi di euro per bloccare i migranti che arrivavano in Germania dal Medio Oriente”, ha affermato il ministro. Crosetto ha chiesto “un cambio di approccio a livello europeo”. “Vedo che i francesi bloccano con militari e polizia le frontiere, eppure nessuno dice niente”, ha avvertito. Il ministro ha precisato di non vedere un disegno europeo contro il governo italiano ma ha denunciato “l’approccio ideologico di una certa sinistra, che non tiene conto delle conseguenze delle loro teorie sui popoli”.
E’ lo stesso approccio “dimostrato dall’ex commissario europeo Frans Timmermans con la sua politica industriale per l’Ue, che si rivelerà distruttiva”, ha detto il ministro della Difesa. “Non conta solo la bontà dell’obiettivo, ma anche come ci si arriva. Volerlo raggiungere in un tempo così stretto, mentre la produzione europea non è in grado di stare al passo con i cambiamenti richiesti e i costi che generano queste scelte, porterà alla desertificazione di interi comparti industriali. Sarà un enorme regalo alla Cina”, ha messo in guardia Crosetto.
Sul fronte dell’economia, il ministro ha evidenziato di nuovo le conseguenze della politica monetaria della Bce secondo l’esecutivo: “Penso che tutti capiscano che l’aumento dei tassi – voluto dalla Bce, non da questo governo – crea problemi a chi ha un altissimo debito. Avremo meno possibilità. Ora vediamo cosa succede con la Nadef. È uno dei motivi per cui Giorgetti ha chiesto all’Europa di non tenere conto degli investimenti militari e per la transizione ecologica e digitale, in modo che non incidano sulla possibilità di portare avanti un’agenda politica”. Sulle capacità del suo dicastero di compiere una revisione di spesa, Crosetto ha ricordato “l’impegno con la Nato e gli alleati”. “Neanche quest’anno raggiungeremo il due per cento di spese per la difesa in rapporto al Pil, ma diminuire il nostro impegno sarebbe difficile da spiegare. Comunque stiamo razionalizzando le spese”, ha spiegato.
Leggi anche altre notizie su Nova News
Seguici sui canali social di Nova News su Facebook, Twitter, LinkedIn, Instagram, Telegram