Nella sua prossima offensiva la Russia deve ottenere “una completa deposizione del regime di Kiev”. E’ quanto ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitrij Medvedev. Commentando in un messaggio su Telegram la situazione relativa alla controffensiva ucraina, Medvedev ha osservato che le recenti azioni dell’esercito di Kiev sinora non sono state inaspettate per la Russia, perché Kiev “deve giustificare i soldi e le armi ricevuti dall’Occidente”.
Secondo l’ex presidente russo, “sono sufficienti alcuni rapporti dell’intelligence statunitense, che è stato a lungo al comando del Servizio di sicurezza ucraino”, e tutta la leadership ucraina sarà “immediatamente cancellata”. “Pertanto, il regime di Kiev ha una via d’uscita: andare fino alla fine, mandando migliaia di persone mobilitate alla morte”, ha affermato Medvedev, aggiungendo che la Russia a sua volta deve “fermare il nemico e poi iniziare l’offensiva”.
L’obiettivo di questa nuova offensiva russa sarebbe “non solo liberare le nostre terre e proteggere la nostra gente, ma (…) la completa deposizione del regime nazista di Kiev”. Per Medvedev, l’Ucraina e i Paesi occidentali vogliono “cancellare la Russia dalla faccia della terra”, quindi ora “dobbiamo concentrarci e dare loro una risposta”. Tuttavia, il funzionario ha osservato che “il nemico non va sottovalutato”. “Il nostro esercito ha un vantaggio significativo nell’aviazione, nelle forze corazzate e nelle armi di precisione. E, naturalmente, la superiorità morale”, ha concluso Medvedev.
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