Italia e Germania devono lavorare insieme, e non arrivare allo scontro, per giungere a regole di bilancio a livello comunitario che siano di rigorose ma allo stesso tempo non siano ottuse e cieche e tengano conto del contesto attuale e delle sfide che l’Ue si trova davanti, a cominciare dalla guerra in Ucraina. Perché senza un accordo entro la fine dell’anno, senza che venga trovato un punto di equilibrio, anche su questioni come il Mes, verrebbero meno alcuni strumenti di protezione Ue e la situazione comunitaria potrebbe complicarsi. E’ il monito e l’invito lanciato oggi dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al governo italiano e ai partner europei, in occasione dell’incontro bilaterale con il presidente della Repubblica federale tedesca, Frank Walter Steinmeier, arrivato oggi a Ortigia per la cerimonia di premiazione del “Premio dei presidenti per la cooperazione comunale fra Italia e Germania”.
Un’occasione per ribadire “gli ottimi rapporti che legano i due Paesi” e sottolineare “la necessità di costanti momenti di consultazione”. Ma anche per mettere alcuni paletti, in vista delle trattative, già in corso a Bruxelles, sulle regole di bilancio a livello comunitario e la riforma, chiesta in particolare dall’Italia, del patto di stabilità, all’indomani del Covid e mentre la guerra in Ucraina ancora impegna i partner europei per il sostegno, anche economico, a Kiev. Su questo è fondamentale, secondo il capo dello Stato, “trovare un’intesa sulla proposta per regole condivise sul bilancio Ue: sì a regole di bilancio rigorose, ma – il monito del presidente – il rigore non sia ottuso e cieco, ma abbia come obbiettivo la crescita, tenendo conto di fenomeni come il rallentamento dell’economia cinese e le conseguenze della guerra in Ucraina.
Allo stesso modo, ha sottolineato il Presidente Mattarella nel corso degli incontri bilaterali allargati alle delegazioni, il bilancio europeo deve essere “ambizioso per affrontare le sfide fondamentali come la transizione ecologica e digitale”. Cosa che sarebbe più complessa se, in assenza di accordi, si tornasse alle regole de patto di stabilità precedenti al Covid.
Infatti, mentre l’Unione è a confronto con nuove e complesse sfide, Germania e Italia “potranno contribuire a rafforzare gli intenti utili a raggiungere le soluzioni migliori per superare gli ostacoli che abbiamo davanti”. Fra questi, appunto, le nuove regole di bilancio ma anche la questione migranti, entrata oggi nei primi colloqui bilaterali. Per superare queste sfide, il senso dell’intervento, è necessario tornare a fare politica a livello europeo, consapevoli di essere parte di un Unione e dunque lavorando insieme sui vari dossier.
Dal canto suo, anche il presidente Steinmeier ha rimarcato la necessità di una maggiore collaborazione fra i nostri due Paesi, concedendosi anche una citazione musicale, riproponendo le parole di Franco Battiato quando diceva “Sicilia Bedda”. Al di là di questo apprezzamento per la Trinacria, il presidente tedesco non ha lasciato spazio all’interpretazione: “Se stiamo insieme siamo in grado di affrontare le sfide del futuro. Se siamo insieme siamo più forti”. Anche perché “sono legati da rapporti interpersonali molto forti e molto intensi, da rapporti di amicizia” che sono “un’assicurazione contro i nazionalismi e i separatismi, contro tutto ciò che crea incertezza e divisione”. Alla luce di questo, ha scandito il presidente dal palco del teatro comunale di Siracusa, “dobbiamo sempre ricordare quello che ci unisce, quello che ci rende forti in Ue e ci arricchisce”.
La visita in Italia del presidente Steinmeier proseguirà domani quando, insieme al capo dello Stato, sorvolerà in elicottero le zone della Sicilia centrale devastate dagli incendi di questa estate e incontrerà una delegazione del vigili del fuoco impegnati per tentare salvare il territorio. Dopo una visita alla Villa del Casale di Piazza Armerina, la coppia presidenziale tedesca si intratterrà quindi in colloqui sulla migrazione con rappresentanti dell’Associazione Don Bosco e poi si trasferirà a Catania per visitare la 3Sun Gigafactory di Enel Green Power, impianto che produce moduli fotovoltaici. In serata, Steinmeier e la consorte saranno a Venezia per incontrare i curatori della Biennale di architettura e altri studiosi presso il Centro tedesco di studi veneziani. Nella giornata del 22 settembre, Steinmeier e Buedenbender visiteranno la Biennale di architettura per poi rientrare a Berlino.
Con questo viaggio, il presidente tedesco intende rendere “omaggio alle strette e amichevoli relazioni tra Germania e Italia”, sottolineandone “l’importanza per l’Europa”. Al centro della visita vi sono “la cooperazione tra i comuni” dei due Paesi, “il cambiamento climatico, le energie rinnovabili, la migrazione e gli scambi culturali”.
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