“Sono particolarmente felice di aver accolto il presidente Steinmeier. Un incontro, come sempre, caratterizzato da grande amicizia e spirito collaborativo al massimo livello fra Italia e Germania”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel corso delle dichiarazioni alla stampa al termine della visita in Italia del presidente della Repubblica federale tedesca Frank Walter Steinmeier. “Su ogni argomento, su ogni aspetto, registriamo costantemente una piena convergenza e un’intensità dei rapporti collaborativi che è al massimo livello”, ha aggiunto il capo dello Stato.
Riguardo l’integrazione europea, Mattarella ha dichiarato: “Come Paesi fondatori dell’Ue, Italia e Germania, avvertono la responsabilità di far crescere l’integrazione europea perché la casa europea si completi nel modo più armonico possibile”. E poi, sul tema dei migranti: “Abbiamo affrontato in concreto il tema cosi intensamente all’ordine del giorno non solo in Europa ma anche in altre parti del mondo. E’ un fenomeno globale. Abbiamo incontrato alcune esperienze messe in campo non solo per accogliere i migranti, giunti attraverso sofferenze indicibili, ma anche per accoglierli integrandoli ed incentivando attraverso di loro programmi nei Paesi di origine” in cui “resterebbero volentieri se non fossero spinti da fame, guerra, persecuzioni e terrorismo”, ha spiegato il capo dello Stato.
Sulla questione migratoria, per il presidente tedesco Steinmeier è necessario “rafforzare la cooperazione con i Paesi di origine e di transito, è molto importante”. “Speriamo – ha aggiunto il capo dello Stato tedesco – che il numero degli arrivi di migranti diminuisca ma abbiamo bisogno di soluzioni Europee, non possiamo fare altrimenti. Ci sono proposte e da qui possiamo esprimere l’aspettativa che ci siano decisioni definitive sugli accordi presi. Se vogliamo tenere aperti i confini interni dell’Europa – ha aggiunto – abbiamo bisogno di un dibattito sugli strumenti per fare in modo che questo avvenga”.
E poi, sulla Libia, Steinmeir ha fatto un appello: “Facciamo appello a tutte le forze del Paese perché possano fare riferimento a ciò che li unisce: speriamo sia un campanello d’allarme che porti il Paese alla stabilità. E’ il momento di superare i fossati e trovare percorsi per la riconciliazione re per riportare pace”.
Non solo la questione migratoria e l’integrazione europea: i due presidenti hanno parlato anche di transizione verde e digitale. A questo proposito, Steinmeier ha detto che “questa transizione deve essere portata avanti con grande ambizione” e su questo “Italia e Germania sono buoni partner”. Infine, il nodo dell’Ucraina: “Italia e Germania sono al fianco dell’Ucraina e lo saranno anche in futuro”, ha spiegato Steinmeier.
Nel corso della visita, i due presidenti italiano e tedesco, accompagnati rispettivamente dalla figlia Laura e dalla moglie Elke Budenberger, hanno sorvolato in elicottero i territori della zona di Piazza Armerina, in provincia di Enna, in Sicilia, devastati dagli incendi di questa estate. Qui, hanno raggiunto la sede dell’associazione Don Bosco 2000 e sono stati accolti dai presenti con un lungo applauso. Successivamente i due omologhi hanno incontrato alcuni migranti ed hanno ascoltato le loro storie. Una volta atterrati i due presidenti hanno anche incontrato una delegazione dei volontari dei vigili del fuoco. Dopodiché i due presidenti hanno visitato la Villa romana del Casale e i suoi splendidi mosaici.
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