La giunta militare al potere in Mali ha annunciato il rinvio delle elezioni presidenziali, previste per febbraio. che miravano a riportare al potere i leader civili nella nazione dell’Africa occidentale colpita dai jihadisti. I due turni – inizialmente previsti per il 4 e 18 febbraio 2024 – “saranno leggermente rinviati per motivi tecnici”, ha spiegato ai giornalisti il portavoce del governo Abdoulaye Maiga.
Tra queste ragioni rientrano anche le questioni legate all’adozione, prevista entro la fine di quest’anno, di una nuova Costituzione e alla revisione delle liste elettorali, ha spiegato il portavoce, citando anche una controversia con la società francese Idemia, che secondo la giunta è coinvolta nel processo di censimento. “Le nuove date per le elezioni presidenziali saranno comunicate più tardi”, ha aggiunto Maiga.
Lo scorso anno la giunta maliana, salita al potere con un colpo di Stato nel giugno 2021, aveva fissato un’agenda elettorale che fissava al marzo 2024 il termine del periodo di transizione prima delle elezioni generali, prevedendo di tenere le presidenziali nel febbraio 2024, le legislative ad ottobre e novembre 2023 e quelle amministrative a giugno di quest’anno, con un referendum costituzionale preparatorio a marzo.
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