Banner Leonardo

L’Ue rompe i ranghi sui vaccini: dopo i Paesi dell’est anche Austria e Danimarca

© Agenzia Nova - Riproduzione riservata

Prima l’Ungheria, poi la Slovacchia e ora anche l’Austria e la Danimarca: diversi Paesi dell’Unione europea sembrano voler rompere le righe sulla questione vaccini anti Covid, puntando di fatto ad aggirare la piattaforma della Commissione e agire autonomamente per ottenere le forniture. Ad aprire le file è stata l’Ungheria, che ha iniziato da tempo a somministrare lo Sputnik V, il vaccino russo contro il coronavirus, e da alcuni giorni ha iniziato anche a utilizzare anche quello cinese Sinopharm. In teoria, la somministrazione dei vaccini è sottoposta all’autorizzazione dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema), ma in pratica questo vincolo è aggirabile se il singolo Paese membro ne convalida l’uso per comprovate necessità: la carenza di forniture – determinate dai ritardi delle case farmaceutiche e dalla sottovalutazione di questa problematica da parte della Commissione europea – è uno di questi parametri. Successivamente altri Paesi dell’Europa centrorientale hanno aperto alla possibilità di acquistare lo Sputnik V, dalla Croazia alla più recente decisione della Slovacchia, dove ieri sono arrivate le prime forniture. Dalla vicina Praga è arrivata la scorsa settimana una dichiarazione favorevole all’utilizzo del vaccino russo, tramite il premier ceco Andrej Babis. Oggi il ministero della Sanità di Bratislava ne ha autorizzato l’utilizzo, dando il via libera alla somministrazione. Ultima in ordine di tempo è l’Austria del cancelliere Sebastian Kurz, che peraltro la scorsa settimana aveva discusso al telefono con il presidente russo, Vladimir Putin, proprio delle forniture di Sputnik V e di una possibile produzione del vaccino in territorio austriaco.


Ieri sera, tuttavia, Kurz ha rilanciato e ha annunciato una mossa completamente alternativa a quella degli altri Paesi europei. Piuttosto che limitarsi a cercare forniture alternative, infatti, il cancelliere ha proposto una nuova piattaforma composta dai cosiddetti “First mover” che comprende cinque Stati europei – per l’appunto l’Austria, la Danimarca, la Norvegia, la Grecia e la Repubblica Ceca – oltre a Israele, Singapore, Australia e Nuova Zelanda. L’annuncio segue proprio una videoconferenza fra Kurz e la premier danese, Mette Frederiksen, con l’omologo israeliano, Benjamin Netanyahu, avvenuta ieri e organizzata in vista della visita che i due capi di governo europei effettueranno in Israele giovedì. L’obiettivo, secondo Kurz, è non fare “più affidamento sull’Ue in futuro e, insieme a Israele, produrre dosi di vaccino di seconda generazione in caso di ulteriori mutazioni del coronavirus”. Kurz ha affermato che l’accesso ai vaccini sfruttando l’Ue è stata una scelta “sostanzialmente corretta”, ma ha anche sottolineato che “l’Ema è troppo lenta con le approvazioni dei vaccini e ci sono colli di bottiglia nelle consegne da parte delle aziende farmaceutiche. Dobbiamo quindi prepararci per ulteriori mutazioni, non più solo affidandoci all’Ue per la produzione di vaccini di seconda generazione”. Secondo gli esperti, nei prossimi anni due terzi della popolazione, ovvero oltre sei milioni di persone in Austria, dovrà essere vaccinata su base annua e Kurz non sembra intenzionato a farsi trovare impreparato.

Leggi altre notizie su Nova News
Seguici su Facebook, Twitter, LinkedIn, Instagram

© Agenzia Nova - Riproduzione riservata

ARTICOLI CORRELATI

Ultime notizie

Sardegna: la Regione pubblica il bando per la valorizzazione dei giovani migranti

La dotazione finanziaria è pari a 150 mila euro, a valere su risorse regionali

Libia: le autorità dell’est annunciano una conferenza sulla ricostruzione a Derna il 10 ottobre

La conferenza intende “presentare visioni moderne e rapide per la ricostruzione, comprese strade e dighe che proteggano da eventuali disastri naturali come quelli verificatisi negli ultimi giorni”

Mattarella ricorda Napolitano: “Profondo dolore, ai familiari il cordoglio dell’intera Nazione”

"Ha interpretato con fedeltà alla Costituzione e acuta intelligenza il ruolo di garante dei valori della nostra comunità"
quirinale catene

Addio a Napolitano: il cordoglio della politica

Meloni: "Alla famiglia un pensiero e le più sentite condoglianze"

Altre notizie

Dal Quirinale a Monti gli ultimi anni di Napolitano: barbiere a casa e poche uscite

Pranzi e cene a base di pesce. Una vita trascorsa nello storico quartiere romano Rione Monti, dove è tornato quando ha lasciato le stanze del Quirinal...

E’ morto Giorgio Napolitano, la camera ardente al Senato

Undicesimo Presidente della Repubblica italiana dal 15 maggio 2006 è stato il primo nella storia del Paese a essere eletto per un secondo mandato

Stellantis annuncia la cassa integrazione a Mirafiori per Maserati e 500bev

Stellantis ha annunciato la cassa integrazione a Torino-Mirafiori per le produzioni di Maserati e 500bev nel periodo che va dal 19 ottobre al 3 novemb...
banca di francia

Clima teso nella Banca di Francia dopo i suicidi di due dipendenti

Uno di loro ha lasciato una lettera in cui denunciava l'istituzione bancaria per le condizioni di lavoro