Banner Leonardo

Libia, portavoce del parlamento: “Oggi sessione dedicata esclusivamente al voto sul governo”

© Agenzia Nova - Riproduzione riservata

Un portavoce della Camera dei rappresentanti libica, Abdullah Blayheg, ha detto che la sessione di oggi inizierà alle 11 del mattino, ora locale (le 10 in Italia) e sarà esclusivamente dedicata al voto di fiducia al governo. Attraverso un comunicato stampa, il portavoce ha spiegato che la sessione odierna “non vedrà alcuna delibera o discussione, e andrà direttamente al voto, dopo che la maggior parte dei deputati ha espresso le proprie opinioni e posizioni durante la sessione di ieri”. D’altra parte, ha confermato che il presidente del parlamento, Aguila Saleh, ha tenuto consultazioni a livello di ufficio di presidenza nel secondo edificio con il primo e il secondo deputato”, dopo una discussione avvenuta tra i deputati sui tempi delle votazioni sul governo.


Al termine della seconda giornata di lavori presso il centro congresso “Ouagadougou” di Sirte, in Libia, non è stato raggiunta nessuna intesa. Ieri, 9 marzo, i deputati libici riuniti in una storica sessione unitaria hanno bocciato i ministri inclusi nella lista del Governo di unità nazionale (Gun) proposta dal premier designato, Abdelhamid Dabaiba. L’elenco originale prevedeva 26 ministri, due vicepremier e sei ministri senza portafoglio. Dopo frenetiche discussioni e negoziazioni sulla composizione dell’esecutivo incaricato di traghettare il Paese alle elezioni fissate per il 24 dicembre, i lavori sono stati dapprima sospesi e infine rinviati a oggi. Secondo quanto appreso da “Agenzia Nova”, il capo del governo ha accettato di sostituire il vicepremier Saqr Boujwari, già sindaco di Bengasi, con l’ex membro del Consiglio di presidenza in quota Cirenaica, Ali Faraj al Qatrani, e di “congelare” la poltrona di ministero degli Esteri, che nell’elenco originario doveva essere assegnato per la prima volta a una donna: Lamia Fathi Abusedra di Bengasi, accusata di essere vicina all’islamista libico Abdelhakim Belhaj, ex comandante del Gruppo islamico libico combattente.

I cambiamenti riguarderebbero anche il dicastero della Sanità, che dovrebbe essere assegnato all’ex sottosegretario della Sanità del Governo di accordo nazionale (Gna), Ali Al Zanati, ma anche il ministero della Giustizia. Il dicastero della Difesa dovrebbe rimanere invece vacante. Teoricamente, la lista del nuovo governo ha bisogno della maggioranza semplice di 90 voti per ottenere la fiducia. L’esito del voto di fiducia è incerto anche perché tra i 132 deputati riuniti a Sirte c’è chi chiede di rinviare il voto fino alla pubblicazione del rapporto delle Nazioni Unite (prevista il 15 marzo) sui casi di presunta corruzione al Foro di dialogo politico libico di Tunisi che coinvolgerebbero il clan di Dabaiba, oltre a chi vorrebbe votare una modifica costituzionale (che richiede un quorum di 120 deputati) insieme alla fiducia al nuovo governo. La formazione presentata alla presidenza della Camera dei rappresentanti (il parlamento libico eletto nel 2014 e oggi diviso in tre tronconi che si riuniscono a Tobruk, Tripoli e Tunisi) intendeva garantire un’ampia partecipazione della comunità libica e una equa distribuzione geografica fra le regioni del Paese, vale a dire Cirenaica (est), Fezzan (sud) e Tripolitania (ovest).

Leggi altre notizie su Nova News
Seguici su Facebook, Twitter, LinkedIn, Instagram

© Agenzia Nova - Riproduzione riservata

ARTICOLI CORRELATI

Ultime notizie

Giappone: inflazione di fondo stabile al 3,1 per cento ad agosto

Il primo ministro Fumio Kishida ha dichiarato che il governo presenterà all'inizio della prossima settimana i pilastri di un nuovo piano di stimolo economico

Il ministro russo Lavrov vede Guterres: “Evitare doppi standard nei documenti delle Nazioni Unite”

Il capo della diplomazia di Mosca ha sottolineato la necessità che la leadership dell'Onu e tutti i suoi dipendenti rispettino i principi di imparzialità

La Russia abbatte due droni ucraini in Crimea e Krasnodar

Il ministero della Difesa russo. "E' stato sventato un tentativo da parte del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico"

Karabakh, l’Armenia chiede al Consiglio di sicurezza dell’Onu di inviare delle forze di pace nella regione

I rappresentanti dei separatisti armeni si sono detti pronti a proseguire i colloqui di pace con l'Azerbaigian

Ucraina, Zelensky visita a sorpresa il Canada. Trudeau promette “sostegno incondizionato”

Ottawa ospita la seconda più grande diaspora ucraina al mondo dopo la Russia, con circa 1,4 milioni di persone di origine ucraina sul suo territorio

Altre notizie

La strategia Usa per la normalizzazione delle relazioni tra Arabia Saudita e Israele

L’accordo tra Riad e Tel Aviv, mediato dagli Stati Uniti, potrebbe ridare un nuovo e inedito assetto al Medio Oriente, limitare l’influenza di Pechino nella regione e arginare lo sviluppo del nucleare dell’Iran

Cina: un’università d’eccellenza archivia gli esami di lingua inglese

La decisione, che giunge in un contesto di crescenti tensioni strategiche tra Pechino e Washington, riaccende il dibattito in merito al ruolo dell'inglese come "lingua franca" globale

Biden vede Zelensky alla Casa Bianca e annuncia un pacchetto di nuovi aiuti all’Ucraina da 325 milioni di dollari

Il presidente Usa ha annunciato che il primo lotto di carri armati Abrams statunitensi verrà consegnato a Kiev la prossima settimana
Libia tripoli

Libia: il Paese al bivio tra il mantenimento dello status quo e una nuova rivoluzione

Il fragile equilibrio di potere basato sull’implicito accordo tra due potenti famiglie - i Dabaiba e gli Haftar al potere rispettivamente a Tripoli (ovest) e a Bengasi (est) - rischia di essere spazzato via dal ciclone Daniel

Dall’Iva alle agevolazioni sulla prima casa. Ecco cosa prevede il decreto Energia

Il provvedimento è atteso lunedì in Consiglio dei ministri