Nuovi scontri a fuoco sono scoppiati questa mattina in Libia tra milizie rivali nell’area di Al Bifi, nel centro di Tripoli. L’eco degli spari è stato udito in tutta la capitale. Secondo l’emittente televisiva panaraba “Al Arabiya”, l’episodio è collegato agli scontri di ieri tra due gruppi armati entrambi affiliati al Governo di accordo nazionale (Gna): i Leoni di Tajoura da una parte e la milizia Daman dall’altra.
Fonti della sicurezza libica hanno spiegato ieri ad “Agenzia Nova” che i miliziani della Daman avrebbero rapito alcuni elementi dei Leoni di Tajoura per uno scambio di prigionieri. La milizia Daman, ufficialmente sciolta per volere del ministro della Difesa del Gna, Salah al Din Namroush, era stata inglobata nelle forze di sicurezza locali dopo altri scontri avvenuti in precedenza proprio con i Leoni. Tajoura è un sobborgo a est di Tripoli e ospita diverse milizie fedeli al Gna, la più grande delle quali è appunto la milizia di Daman, considerata tra le più potenti e violente della capitale, insieme alle milizie Bab Tajura e Leoni di Tajoura.
Questi sviluppi sul campo coincidono con l’arrivo a Tripoli del primo ministro designato Abdulhamid Dabaiba, proveniente da Misurata, accolto con gli onori militari all’aeroporto Mitiga di Tripoli. La sicurezza della capitale è una delle principali sfide che la nuova autorità esecutiva transitoria della Libia dovrà affrontare dopo aver assunto le sue funzioni. La cerimonia di giuramento dei ministri è prevista lunedì 15 marzo a Bengasi, il capoluogo della Cirenaica sotto il controllo del generale Khalifa Haftar, nella sede costituzionale della Camera dei rappresentati, il parlamento libico che mercoledì 10 marzo ha accordato la fiducia al governo Dabaiba.
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