L’Italia si conferma e si consolida come primo partner commerciale della Libia nel corso del 2022. Secondo i dati diffusi dall’ufficio di Tripoli dell’Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, nel 2022 l’interscambio Italia-Libia ha raggiunto quota 12,14 miliardi di euro con un +61,31 per cento rispetto al 2021 e una quota di mercato del 23,06 per cento davanti a Cina (9,56 per cento di quota di mercato con 5,03 miliardi di euro), Grecia (8,1 per cento con 4,27 miliardi di euro), Spagna (7,91 per cento con 4,16 miliardi di euro), Germania (7,76 per cento con 4,08 miliardi di euro), Turchia (6,5 per cento con 3,42 miliardi di euro), Paesi Bassi (4,51 per cento con 2,38 miliardi di euro). Le esportazioni dell’Italia verso la Libia sono cresciute, nel 2022, del 79,17 per cento, rispetto al 2021, con 2,17 miliardi di euro ed una quota di mercato del 13,35 per cento. L’Italia è il terzo Paese fornitore della Libia dopo la Turchia, che ha totalizzato 2,70 miliardi di euro e un +14,57 per cento, con una quota di mercato del 16,54 per cento e la Cina con 2,26 miliardi di euro e un +25,88 per cento e una quota di mercato del 13,88 rispetto al 2021. Al quarto e quinto posto Grecia e Belgio, rispettivamente con l’11,35 per cento e il 7,93 per cento di quota di mercato.
Invece, le importazioni in Italia dalla Libia sono cresciute del 57,88 per cento con 9,97 miliardi di euro. L’Italia si conferma e si consolida, nel 2022, anche come primo mercato di destinazione dell’export della Libia con una quota di mercato del 27,41 per cento davanti a Spagna (10,33 per cento e 3,76 miliardi di euro), Germania (9,76 per cento e 3,55 miliardi di euro), Cina (7,62 per cento e 2,77 miliardi di euro). Seguono, in ordine, Grecia, come variazione 2022/2021, del +179,43 per cento e 2,42 miliardi di euro, Francia con +16,59 per cento e 2,14 miliardi di euro, Stati Uniti con +13,75 per cento e 2,09 miliardi di euro e Paesi Bassi con +35 per cento e 2,03 miliardi di euro.
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