Le società statunitensi Halliburton e Honeywell International starebbero per concludere accordi per un valore di 1,4 miliardi di dollari per sviluppare un giacimento petrolifero e una raffineria con la National Oil Corporation (Noc) in Libia. Lo rivela il quotidiano statunitense “Wall Street Journal”, sottolineando che dopo anni di investimenti insufficienti nelle infrastrutture energetiche del Nord Africa, le aziende leader globali del petrolio e del gas stanno aumentando la loro presenza nella regione mentre cresce la domanda dall’Europa, in seguito alla guerra in Ucraina.
In particolare, la società statale libica Noc dovrebbe firmare presto un accordo da 1 miliardo di dollari con Halliburton che consentirà all’azienda statunitense di ricostruire il giacimento petrolifero di Al Dhara, nel bacino della Sirte. Il giacimento petrolifero nella Libia centrale era stato distrutto dai combattenti dello Stato islamico nel 2015 ed è ora gestito da ConocoPhillips e TotalEnergies.
Inoltre, secondo quanto riferito in precedenza dal numero uno della Noc, Farhat Bengdara, la compagnia petrolifera libica e Honeywell starebbero per svelare un contratto relativo alla costruzione di una raffineria nel sud della Libia. L’accordo iniziale, che dovrebbe essere annunciato questo fine settimana, riguarda la progettazione dell’impianto, a cui seguirebbe un’intesa da 400 milioni di dollari per costruire l’intera infrastruttura.
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