Il ministro dei Lavori pubblici e dei Trasporti del Libano, Ali Hamyé, ha promesso alla compagnia energetica francese TotalEnergies che fornirà le strutture, in particolare presso il porto e l’aeroporto internazionale di Beirut, necessarie a condurre le attività di esplorazione di gas e petrolio che la società si è impegnata a svolgere nel blocco 9. È quanto emerso da un incontro di Hamiyé con Romain de La Martinière, direttore generale di TotalEnergies per le attività di esplorazione e produzione. Nel corso del colloquio, riferisce l’agenzia di stampa libanese “Nna”, le parti hanno discusso delle misure avviate dai dipartimenti affiliati al ministero dei Lavori pubblici per consentire a TotalEnergies di svolgere le proprie attività. Hamiyé ha fatto sapere che ci si sta concentrando anche sulla messa in sicurezza e la fornitura di strutture adeguate, così come richiesto dalla società francese. A sua volta, Romain de La Martinière ha mostrato apprezzamento per quanto appreso dal ministro Hamiyé e ha sottolineato che “la costante comunicazione con il ministero è un tassello importante in questa fase preparatoria” che precederà l’inizio delle operazioni di perforazione, previsto per la fine del settembre prossimo.
Nei giorni scorsi, lo stesso Romain de La Martinière ha annunciato che TotalEnergies avvierà le trivellazioni nel blocco 9 dell’offshore libanese a fine settembre, aggiungendo che i risultati delle operazioni di perforazione saranno resi noti entro la fine di quest’anno. Secondo i risultati delle ricerche preliminari, il blocco 9 potrebbe contenere significative risorse di gas, simili a quelle attualmente sfruttate da parte israeliana nel giacimento di Qarish. Le attività di esplorazione e sfruttamento del blocco 9 sono state a lungo bloccate a causa del mancato accordo tra Libano e Israele per la demarcazione del confine marittimo. L’intesa è stata poi raggiunta il 27 ottobre 2022, consentendo anche una ripresa delle discussioni in merito con le società internazionali coinvolte. Total Energies ed Eni formano il consorzio che nel 2018 si è aggiudicato i primi contratti per esplorare e sfruttare le potenziali riserve di gas presenti nell’offshore libanese. Le licenze riguardano i blocchi 4 (situato nella zona centro-orientale della Zona economica esclusiva) e 9 tra Libano e Israele. A gennaio 2023 il Qatar ha annunciato l’ingresso nel consorzio come partner di Total Energies ed Eni, tramite la sua compagnia petrolifera nazionale Qatar Energy, sostituendo la russa Novatek, ritiratasi nel 2022.
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