L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha deciso di estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’Ema, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale. Tale decisione – precisa Aifa in una nota – è stata assunta in linea con analoghi provvedimenti adottati da altri Paese europei. Ulteriori approfondimenti sono attualmente in corso. L’Aifa, in coordinamento con Ema e gli altri Paesi europei, valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione. Aifa renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose.
La decisione dell’Aifa arriva in concomitanza con le operazioni dei carabinieri del Nas che stanno procedendo, su tutto il territorio nazionale, all’esecuzione di un decreto di sequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Biella, relativo al lotto ABV5811 di vaccino anti Covid-19 prodotto dall’azienda AstraZeneca. Le attività dei Nas sono in corso di svolgimento presso tutti gli hub di distribuzione e i centri di vaccinazione ove sono stati consegnati complessivamente 393.600 dosi, al fine di porre a vincolo i quantitativi non ancora somministrati di AstraZeneca e presenti in giacenza.
A proposito della campagna vaccinale il commissario all’emergenza, generale Francesco Paolo Figliuolo, intervenendo a “Che tempo che fa” su Rai1 iri sera ha dichiarato che “dobbiamo accelerare, dobbiamo fare un cambio di passo” sulla campagna vaccinale “ed arrivare a regime con 500 mila vaccinazioni al giorno per arrivare a fine settembre con almeno l’80 per cento della popolazione vaccinata”.
“Questo è il momento della svolta: se non svoltiamo perderemo tutto. Gli italiani devono essere straordinari” ha affermato il generale Francesco Paolo Figliuolo. “Nel resto del mese di marzo faremo riscaldamento, poi l’obiettivo è arrivare dopo la seconda decade di aprile a 500 mila vaccinazioni. Alcune regioni sono in grado di arrivare a 100-150 mila vaccinazioni al giorno: il mio compito sarà quello di portare bilanciamento anche su altre Regioni ed andrò di persona a vedere, perché il controllo deve essere accentrato altrimenti non ne veniamo fuori”. Il commissario all’emergenza poi concluso: “Se ci sono sbavature” nella gestione della pandemia e nella campagna vaccinale “miglioreremo e io sono sicuro che il nostro popolo, che è straordinario, farà la sua parte e riusciremo a vincere questa sfida”.