La Turchia prosegue il suo percorso per dotarsi di armamenti di produzione nazionale sempre più all’avanguardia. Il successo del test del sistema di difesa aereo di medio raggio Hisar-O+ ha confermato la volontà di Ankara di rendersi sempre di più indipendente nel settore della difesa e rafforzare la sua posizione come Paese esportatore. L’annuncio del test di percorrenza e quota massima dell’Hisar-O+ è stato fatto questa mattina da Ismail Demir, capo della presidenza delle Industrie di difesa (Sbb, istituzione governativa affiliata all’Ufficio della presidenza di Ankara), in un messaggio sul suo profilo Twitter. “Dopo la consegna del sistema Hisar-A+, il nostro sistema di difesa aerea ad altitudine media Hisar O+ ha superato con successo il test di portata e quota massima, colpendo e distruggendo il bersaglio aereo. Vorremmo per esprimere la nostra gratitudine a tutti i partner che hanno dato il contributo a questo successo”, ha dichiarato Demir.
Con una gittata massima di oltre 25 chilometri e in grado di colpire obiettivi fino a 15 mila metri di quota l’Hisar-O+ è il sistema più versatile della famiglia “Hisar” (fortezza in lingua turca) composta anche dai sistemi a corto raggio Hisar-A+ e a lungo raggio Hisar-U (Super). Progettato nel 2007, il sistema terra aria Hisar è stato impiegato solo nella sua versione A+ e O+ nell’operazione Scudo di primavera lanciata tra il febbraio e il marzo del 2020 nella provincia siriana di Idlib. La versione a lungo raggio e alta quota U (Super), in grado di colpire obiettivi a oltre 100 chilometri e a quota fino a 20 mila metri è ancora in fase di sviluppo e dovrebbe essere montato sulla fregata lancia missili TF-2000, uno dei più importanti progetti in ambito navale della Turchia, che dovrebbe entrare in servizio nel 2017.
Montato su telaio Mercedes-Benz Zetros, l’Hisar-O+ è composto da lanciatori montati verticalmente e come indicato dal quotidiano turco “Daily Sabah”, il sistema Hisar verrà utilizzato per colpire minacce aeree a media quota rappresentante da velivoli ad ala fissa e rotante, oltre a missili da crociera, droni e missili aria-terra. Il sistema è in grado di lavorare in tutte le condizioni meteorologiche. Il sistema, sviluppato sotto il coordinamento della presidenza dell’industria della difesa insieme alle aziende Aselsan e Roketsan fornirà la difesa aerea soprattutto per le unità fisse e le strutture critiche. Il sistema Hisar-O+ può eseguire funzioni di rilevamento, classificazione, identificazione, tracciamento, controllo dei comandi e controllo del fuoco. Il sistema consente inoltre l’aggiunta di nuove esigenze e funzionalità in futuro con il progredire della tecnologia.
Le caratteristiche generali del sistema Hisar-O+ includono anche la pianificazione della missione di difesa aerea a livello di batteria e di battaglione, gestione e distribuzione di informazioni di comando e controllo, generazione di immagini aeree integrate, ingaggio multiplo e lanci in successione, collegamento di dati per la guida a metà percorso, capacità operative giorno/notte e in condizioni meteorologiche avverse, un sistema di posizionamento globale e navigazione, telecomando, comunicazione cablata o wireless tra i sistemi, Identification Friend or Foe (Iff), Multi-Target Multi-Radar fusion e simulazione incorporata. L’Hisar-O+ può lavorare in coordinamento con le unità di comando e controllo delle forze aeree, navali e terrestri turche.
Nell’ultimo decennio la Turchia ha sviluppato diversi veicoli domestici, razzi, sistemi d’arma e altri prodotti per la difesa come i droni armati e da ricognizione Bayraktar TB2. Secondo i dati diffusi dallo Stockholm International Peace Research Institute (Sipri), dal 2010 al 2019, la Turchia ha aumentato le sue esportazioni di armi del 240 per cento con prodotti venduti in vari Paesi tra cui Pakistan, Malesia, Oman, Qatar e Azerbaigian. La Turchia lavora da tempo alla produzione di un sistema di difesa aerea nazionale a lungo raggio e di caccia domestici nell’ambito del piano Vision for 2023. La principale azienda del settore è l’Aselsan. Fondata a nel 1975 per soddisfare le esigenze di comunicazione delle Forze armate turche, la società è divenuta negli anni uno dei più importanti produttori del settore con un fatturato che nel 2020, nonostante la pandemia di Covid-19, ha raggiunto i 2,3 miliardi di dollari, in aumento del 24 per cento rispetto al 2019. Oltre all’Aselsan operano nel Paese altre società private o a partecipazione pubblica le industrie aerospaziali turche, Havelsan, Roketsan, Tubitak, Baykar, Tusas e Fnss Defense Systems.
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