La spagnola Acs e la francese Vinci hanno firmato quest’estate lo sviluppo dei primi 500 megawatt (MW) di energie rinnovabili nell’ambito dell’alleanza siglata alla fine del 2021, quando il gruppo francese ha acquisito dalla società iberica la maggior parte della sua divisione Servizi Industriali (Cobra) per 4,9 miliardi di euro. Lo riferisce il quotidiano “El Economista”. L’accordo prevedeva, inoltre, un importo variabile e, parallelamente, la creazione da parte di Vinci e Acs di una joint venture che ha il diritto di acquistare, a prezzo di mercato, gli asset di energia rinnovabile sviluppati, finanziati, costruiti e collegati alla rete da Cobra negli otto anni e mezzo successivi alla transazione. Il gruppo francese deterrà una quota del 51 per cento e quello spagnolo del 49 per cento. Vinci prevede di avviare nei prossimi mesi attraverso Cobra nuovi progetti di installazione di impianti fotovoltaici in Spagna e Brasile per una capacità di 1,4 gigawatt (GW).
Acs sta attualmente vendendo la maggior parte dei restanti progetti energetici maturi che ha mantenuto dopo l’operazione Vinci. Il più importante è il parco eolico off-shore di Kinkardine, in Scozia, la cui valutazione potrebbe superare i 500 milioni di euro. La società spagnola ha rilanciato il processo di dismissione dopo aver risolto alcuni problemi che l’impianto aveva dovuto affrontare. Nella lista degli asset in vendita c’è anche l’impianto di compressione del gas naturale Ca-Ku-A in Messico, in cui la società ha aumentato la sua partecipazione al 100 per cento nel 2021.
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