Il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, ha annunciato che lo Stato ebraico è pronto a fornire assistenza anche alle aree della Siria colpite dal devastante sisma di magnitudo 7.8 avvenuto intorno alle 4:17 (ora locale, le 2:17 in Italia) con epicentro a Pazarcik. nella provincia di turca Kahramanmaras, a cui ha fatto seguito una seconda scossa di magnitudo ,7.6 registrata a Elbistan, nel medesimo governatorato.
In un raro gesto nei confronti di un Paese arabo con cui Israele è ufficialmente in guerra, Netanyahu ha dichiarato: “Israele è pronto a fornire assistenza anche alle vittime del terremoto in Siria, e poiché è stata ricevuta una richiesta per aiutare i siriani colpiti, abbiamo dato disposizioni per fornire il nostro sostegno”. Il premier israeliano non ha rivelato la fonte della richiesta di aiuti alla Siria. In una precedente dichiarazione l’ufficio del primo ministro israeliano, ha indicato che lo Stato di Israele ha accolto la richiesta di aiuto estesa dal governo della Turchia, incaricando le autorità interessate a inviare squadre mediche e di soccorso. Secondo quanto riferito dai media israeliani, la Siria avrebbe inviato la sua richiesta allo Stato di Israele tramite la Russia. In base a quanto riferito dal quotidiano “The Times of Israel”, le Forze di difesa israeliane (Idf) e altri organi di sicurezza starebbero esaminando in quale modo poter inviare aiuti in Siria.
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