La Russia sta valutando di bloccare la totalità delle importazioni ittiche dal Giappone, imitando il provvedimento assunto dalla Cina in risposta all’avvio delle operazioni di scarico nell’Oceano Pacifico delle acque decontaminate di Fukushima. Lo ha annunciato ieri l’agenzia per la sicurezza alimentare russa, Rosselkhoznadzor, aggiungendo di aver già discusso il tema della sicurezza delle esportazioni alimentari giapponesi con le proprie controparti cinesi.
“Prendendo in considerazione il possibile rischio di una contaminazione radioattiva dei prodotti, Rosselkhoznadzor sta considerando la possibilità di aggregarsi alle restrizioni cinesi alle forniture di prodotti ittici dal Giappone”, afferma una nota dell’agenzia, secondo cui “la decisione finale verrà assunta dopo negoziati con la parte giapponese”. La Russia è uno dei principali fornitori di prodotti ittici della Cina, e punta ad approfittare dell’esclusione del Giappone per aumentare ulteriormente la propria quota di mercato. Secondo Rosselkhoznadzor, dall’inizio di quest’anno la Russia ha importato 118 tonnellate di prodotti ittici dal Giappone.
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