L’esercito polacco ha raggruppato elicotteri da combattimento vicino al confine con la Bielorussia. Lo ha riportato l’emittente televisiva “Tvp”. Il generale polacco Marek Sokolowski, capo ispettore dell’addestramento presso il Comando generale delle forze armate, ha dichiarato durante una riunione con il ministro della Difesa polacco, Mariusz Blaszczak, che “i piloti non esiteranno ad aprire il fuoco qualora dovesse succedere qualcosa di grave”, sottolineando che “l’esercito sta svolgendo il suo compito” in conformità all’ordine del dicastero di rafforzare le forze di difesa al confine.
Del resto, il premier polacco, Mateusz Morawiecki, ha spiegato che la presenza del gruppo paramilitare russo Wagner in Bielorussia è un test di Mosca e Minsk per verificare la risposta della Polonia e dei nostri alleati. “Mettiamo in guardia contro le provocazioni di Russia e Bielorussia. Il gruppo Wagner può compiere azioni di sabotaggio e chiunque sminuisca questa minaccia può essere responsabile di ulteriori provocazioni”, ha detto Morawiecki. “I nostri confini bloccano da anni vari attacchi ibridi. Russia e Bielorussia stanno intensificando le loro numerose provocazioni per destabilizzare il confine del fianco orientale della Nato”, ha aggiunto il premier polacco.
Il corridoio di Suwalki, un lembo di terra lungo un centinaio di chilometri al confine terrestre tra Polonia e Lituania che separa il confine bielorusso dall’exclave russa di Kaliningrad, è divenuto di cruciale importanza strategica da quando Varsavia ha lasciato il blocco sovietico per aderire alla Nato. Secondo Morawiecki i mercenari della Wagner potrebbero travestirsi da migranti e penetrare nel territorio bielorusso: per questo è necessario mantenere una presenza militare al confine. “Possono travestirsi da migranti clandestini per penetrare nel territorio della Polonia e di altri Paesi della Nato al fine di compiere atti di sabotaggio che potrebbero avere conseguenze molto drammatiche”, ha concluso il premier.
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