La Corte suprema del Brasile ha annullato tutte le condanne a carico dell’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva relative alle indagini sull’operazione Lava Jato. Il giudice Edson Fachin, riferisce la stampa locale, ha stabilito l’incompetenza territoriale del giudice federale del Paraná che si era espresso sul caso. Si tratta dunque di una decisone procedurale che non entra nel merito delle condanne. “Con la decisione sono state dichiarate nulle tutte le decisioni emesse dal 13mo Tribunale federale di Curitiba ed è stato deciso il passaggio dei rispettivi atti alla sezione giudiziaria del Distretto Federale”, si legge in una nota alla stampa. Nel maggio 2020 la giustizia brasiliana ha confermato la condanna a 17 anni, un mese e dieci giorni per corruzione e riciclaggio di denaro nei confronti dell’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva. Con la decisione della Corte suprema l’ex capo dello stato recupera i diritti politici e torna a essere eleggibile.
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