La Cina ha formulato una protesta nei confronti degli Usa, dopo che l’Esercito popolare di liberazione cinese (Pla) ha annunciato il transito del cacciatorpediniere missilistico guidato di classe Arleigh Burke Uss John Finn attraverso lo Stretto di Taiwan. Lo riferisce la stampa cinese, secondo cui il passaggio del cacciatorpediniere della Marina militare statunitense è stato costantemente seguito e monitorato dalle forze cinesi, che sono pronte a “rispondere a minacce e provocazioni in qualsiasi momento”. Lo ha affermato Zhang Chunhui, portavoce del Comando del teatro orientale Pla. La Settima Flotta della Marina degli Stati Uniti, con sede nel porto di Yokosuka, in Giappone, ha confermato ieri, 10 marzo, che il cacciatorpediniere missilistico guidato Uss John Finn ha eseguito operazioni programmate ed ha attraversato lo Stretto di Taiwan. La nota aggiunge che la Settima Flotta “interagisce spesso con i 35 Paesi marittimi della regione per mantenere la libertà e l’apertura della regione indo-pacifica”. Il cacciatorpediniere lanciamissili Uss John Finn è assegnato al gruppo d’attacco della portaerei USS Roosevelt, che opera nella regione indo-pacifica.
Si tratta della terza nave da guerra degli Stati Uniti a intraprendere pubblicamente questo tipo di azioni da quanto il presidente Joe Biden è entrato in carica a gennaio. Diversamente dal passato, il comunicato della Settima Flotta è accompagnato anche da due video e da più foto del cacciatorpediniere che attraversa lo Stretto di Taiwan. Il 4 febbraio scorso, il cacciatorpediniere lanciamissili Uss John McCain ha attraversato pubblicamente lo stretto di Taiwan. Si è trattato della prima azione simile intrapresa sotto all’amministrazione Biden. Tre settimane dopo, la Marina Usa ha annunciato che il cacciatorpediniere Uss Curtis Wilbur ha condotto un passaggio di routine nello stretto di Taiwan il 24 febbraio, in conformità con il diritto internazionale.
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