La Banca africana di sviluppo ha annunciato il suo sostegno al progetto del gasdotto transahariano (Tsgp) che collegherà i giacimenti di gas della Nigeria (da Wari sul fiume Niger) al confine algerino, per collegarsi la rete algerina e vendere la produzione di gas nigeriana, in particolare sui mercati europei. Lo ha annunciato il presidente della stessa Banca africana di sviluppo, Akinwumi Adesina.
“Questo gasdotto è di grande importanza, in quanto è un investimento che gode del nostro sostegno e del sostegno dell’Unione africana”, ha detto il portavoce in una dichiarazione rilasciata a Sharm el Sheikh, in Egitto, dove si tengono le riunioni annuali della banca.
Come spiegato dal quotidiano “Al Quds”, il gasdotto è considerato strategico per il continente africano e rafforza la sua posizione nel mercato energetico globale, soprattutto in questa circostanza internazionale in cui i paesi europei sono alla ricerca di alternative garantite alle risorse energetiche russe. La condotta avrà una lunghezza di 4.128 chilometri, di cui 1.037 chilometri in territorio nigeriano, 841 chilometri in Niger e 2.310 chilometri in Algeria e potrebbe essere impiegata per trasportare anche gas in Europa.
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