Il Cremlino ha preso la Bielorussia come ostaggio nucleare. Lo ha scritto su Twitter il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell’Ucraina (Nsdc), Oleksiy Danilov. La mossa della Russia, secondo Danilov, costituisce “un passo verso la destabilizzazione interna” della Bielorussia.
La Russia trasferirà bombe nucleari tattiche alla Bielorussia su richiesta del presidente Aleksandr Lukashenko, ha ammesso ieri lo stesso Putin in un’intervista sul canale “Rossiya 24”. Il presidente russo, tuttavia, ha voluto puntualizzare che la “Russia non sta trasferendo le sue armi nucleari a Minsk. La Russia sta facendo fondamentalmente tutto ciò che hanno fatto gli Stati Uniti per un decennio, hanno alleati in alcuni Paesi e addestrano ad usare i vettori” ha precisato Putin.
La costruzione del deposito di armi nucleari tattiche in Bielorussia sarà completata il primo luglio. “Dal 3 aprile inizieremo ad addestrare gli equipaggi e il primo luglio, termineremo la costruzione di un deposito speciale per armi nucleari tattiche sul territorio della Bielorussia”, ha detto Putin. La Russia ha già aiutato la Bielorussia a riattrezzare i propri aerei e ha già consegnato il sistema missilistico Iskander al Paese alleato. Nel Paese ci sarebbero già dieci aerei in grado di portare armi nucleari tattiche.
Le munizioni con uranio impoverito che l’Occidente fornirà all’Ucraina non sono armi di distruzione di massa, ma in qualche modo generano polvere radioattiva e sono armi pericolose, ha aggiunto il presidente russo. I nuclei dei proiettili con uranio impoverito “sono usati per scopi perforanti, e generano in qualche modo la cosiddetta polvere di radiazioni e in questo senso, ovviamente, appartengono alla categoria di armi più pericolose”, ha detto Putin che ha aggiunto che “la Russia potrebbe rispondere all’uso di proiettili all’uranio impoverito, perchè ha centinaia di migliaia di tali munizioni, ma non le ha ancora utilizzate. Devo dire che la Russia, ovviamente, ha qualcosa con cui rispondere. Senza esagerare, abbiamo centinaia di migliaia di tali proiettili. Non li abbiamo ancora usati”.
Il numero totale di carri armati russi sarà oltre tre volte superiore a quello dei carri armati ucraini, ha aggiunto specificando che il complesso militare-industriale della Russia si sta sviluppando a un ritmo molto veloce, a un ritmo che molti non si aspettavano. “Nello stesso periodo di tempo, la stessa industria russa produrrà tre volte più munizioni, o anche di più”, ha aggiunto il presidente.
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