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La Commissione europea sta mobilitando 500 mila euro di aiuti umanitari per sostenere le popolazioni colpite dall’escalation delle ostilità nel Nagorno-Karabakh. Lo si legge in un comunicato stampa dell’esecutivo Ue. “In fuga dalla violenza, migliaia di persone sono ora sfollate e bisognose di assistenza. Gli aiuti umanitari dell’Ue aiuteranno le persone colpite a coprire le loro necessità di base attraverso l’assistenza in denaro, fornendo loro anche un riparo e un sostegno psicosociale”, si legge nella nota. Il finanziamento d’emergenza, precisa Bruxelles, si aggiunge agli 1,17 milioni di euro di aiuti umanitari che l’Ue ha stanziato per la crisi del Nagorno-Karabakh all’inizio dell’anno. Sottolineando la necessità critica di un accesso umanitario sicuro, il Commissario per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic, ha dichiarato che “l’escalation del conflitto nel Nagorno-Karabakh ha avuto gravi ripercussioni sui civili” e che la risposta dell’Ue sostiene anche gli sfollati dovuti alle ostilità sul campo.
“Stiamo monitorando attentamente la situazione sul campo e siamo pronti a offrire ulteriore assistenza. Sebbene l’Ue accolga con favore il cessate il fuoco, invito caldamente tutte le parti in conflitto a garantire un accesso immediato e senza ostacoli alle organizzazioni umanitarie. Dobbiamo assicurarci che gli operatori umanitari possano fornire aiuti d’emergenza alla popolazione in difficoltà”, ha aggiunto Lenarcic. L’Ue è in stretto contatto con i suoi partner umanitari sul posto ed è pronta a rispondere alle crescenti esigenze umanitarie in caso di ulteriore escalation. “Abbiamo sostenuto le operazioni umanitarie in Armenia e Azerbaigian con oltre 21 milioni di euro dall’escalation su larga scala del conflitto nel 2020”, conclude la nota dell’esecutivo Ue.
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