Il fondatore del colosso cinese di e-commerce Alibaba, Jack Ma, è tornato in Cina dopo un viaggio globale di oltre un anno che l’ha portato anche in Australia e Giappone. Stando a quanto riferito da fonti a conoscenza della sua agenda, l’imprenditore ha visitato una rete di scuole private – che coprono dagli asili nido ai licei – finanziate dai fondatori di Alibaba nella metropoli orientale di Hangzhou nel 2017. Ma, che si è dimesso dalla presidenza di Alibaba nel 2019, è perlopiù sparito dai riflettori dopo aver criticato apertamente i regolatori cinesi e accusato le grandi banche statali del Paese di avere una “mentalità da banco dei pegni”.
Da allora entrambe le compagnie fondate da Ma – Ant e Alibaba – si sono scontrate con seri ostacoli regolatori: le autorità cinesi hanno bloccato l’offerta pubblica iniziale da 37 miliardi di dollari di Ant, e hanno imposto ad Alibaba una sanzione da 2,8 miliardi di dollari per violazione delle norme antitrust lo scorso anno. L’assenza di Jack Ma dalla Cina è coincisa anche con il progressivo irrigidimento delle misure di contenimento anti-pandemiche in Cina. Lo scorso anno Ma è vissuto per un certo periodo in Giappone, dove secondo il “Financial Times” ha condotto una vita di “basso profilo”. Nei mesi scorsi ha visitato la Thailandia e Hong Kong.
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