È stata prorogata di undici giorni, fino al prossimo primo ottobre, la detenzione in un carcere israeliano del cittadino italo-palestinese Khaled el Qaisi. Lo ha riferito Amnesty International su X (ex Twitter), ricordando che l’arresto era avvenuto lo scorso 31 agosto al valico di frontiera di Allenby, che separa Israele dalla Giordania.
“Entro un massimo di tre giorni a partire dal primo ottobre dovranno essere presentate delle accuse. Continuiamo a chiedere la sua scarcerazione immediata e senza condizioni”, ha proseguito l’organizzazione non governativa, spiegando che Khaled “è stato tenuto in isolamento per 14 giorni ad Ashkelon e gli è stato impedito di avere contatti regolari con la sua famiglia e con i suoi legali”.
Il giovane sarebbe stato arrestato e trasferito in Israele per “ragioni di sicurezza”. Khaled El Qaisi studia Lingue e civiltà orientali a Roma ed è figlio di madre italiana e padre palestinese.
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