Il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, ha invitato il capo di Stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (Idf), il generale Herzi Halevi, a contenere l’ondata di proteste portate avanti da centinaia di militari della riserva delle Idf contro la riforma della giustizia voluta dal governo. Lo ha reso noto il quotidiano israeliano “Hareetz”, secondo il quale a partire da oggi oltre 700 ufficiali, in particolare della Divisione operazioni speciali dell’intelligence militare e delle unità di guerra informatica, hanno interrotto il loro servizio come volontari. “Mi aspetto che il capo di Stato maggiore militare e i capi dei rami dei servizi di sicurezza combattano con forza il rifiuto di prestare servizio”, ha detto il premier israeliano, sottolineando la necessità di “ripristinare l’equilibrio tra discrezione e responsabilità affinché siano preservati i diritti fondamentali dei cittadini israeliani, senza eccezioni”. “Uno Stato che desidera esistere non può tollerare tali fenomeni e non lo tollereremo neanche noi”, ha spiegato il premier durante una riunione del governo.
Il governo di destra guidato da Benjamin Netanyahu è accusato di voler portare avanti una riforma della giustizia che limita drasticamente i poteri della magistratura e darebbero al governo il controllo sulla nomina dei giudici. L’esecutivo Netanyahu sostiene che tali cambiamenti siano necessari per frenare una magistratura attivista, mentre l’opposizione e gli organizzatori delle proteste vedono la riforma come una minaccia fondamentale per i controlli e gli equilibri democratici di Israele che metteranno in pericolo la protezione delle minoranze, favoriranno la corruzione e danneggeranno l’economia
Leggi anche altre notizie su Nova News
Seguici sui canali social di Nova News su Facebook, Twitter, LinkedIn, Instagram, Telegram