Tragico destino per due sorelle arabo-israeliane morte poco dopo il parto a causa delle complicazioni dovute al Covid-19. Le donne, Shuruq Jubran di 23 anni e Amna Kahwaji di 31 anni, erano state contagiate dal virus Sars-CoV-2 nelle fasi finali della gravidanza, senza essersi prima vaccinate. Dopo aver contratto la malattia, Jubran ha sviluppato problemi cardiaci che le sono stati fatali e non le hanno consentito di vedere il figlio, che risulta in buone condizioni. La sorella è morta dieci giorni dopo il parto in circostanze analoghe. La responsabile per le comunità arabe presso il ministero della Salute, Mu’awiya Kabha, ha sottolineato all’emittente “Channel 12” che la tragica scomparsa delle due donne è un monito dell’importanza di vaccinare le donne in gravidanza. Le autorità governative israeliane hanno ribadito più volte l’importanza di vaccinarsi per le donne in gravidanza, al fine di evitare tragiche conseguenze.
Secondo un articolo pubblicato oggi dall’emittente radiofonica dell’esercito, 40 donne incinte sono attualmente ricoverate in ospedale a causa delle complicazioni dovute al coronavirus e nessuna di loro è vaccinata. Secondo i dati più recenti diffusi dal ministero della Salute, a partire da martedì mattina, in Israele ci sono 27.040 casi attivi di positività al coronavirus, con 602 persone in gravi condizioni. Il bilancio delle vittime è di 6.037. La campagna di vaccinazione del Paese ha visto finora circa 5,2 milioni di cittadini ricevere la prima dose del vaccino anti-Covid, mentre circa 4,3 milioni di cittadini hanno ricevuto anche la seconda dose. Israele ha una popolazione di circa 9,3 milioni di persone. I dati dimostrano che il numero di riproduzione di base, noto come R0, che rappresenta il numero medio di persone infette da ciascun vettore di virus, è sceso a 0,72, il punto più basso da ottobre 2020.
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