I lavori per la realizzazione del Grande porto di Al Faw, sul canale di Khawr Abdullah, estuario dello Shatt al Arab, saranno conclusi entro il 2025. Lo ha dichiarato ieri il primo ministro iracheno, Mohammed Shia al Sudani, secondo quanto riferito dal sito di informazione “Iraqi News”. Sudani ha quindi annunciato che il governo di Baghdad ha in programma la costruzione di una città industriale connessa al porto, che sarà la più grande del Medio Oriente.
La diversificazione dell’economia irachena, ha spiegato Sudani, sarà garantita dai due progetti del Grande porto di Al Faw e della Via dello sviluppo, una rete di ferrovie, autostrade e condutture per il trasporto di energia, che collegherà i Paesi della regione ai porti turchi e, di qui, all’Europa. Quanto alla costruzione del porto, il premier ha precisato che a breve il governo iracheno inviterà a Baghdad i rappresentanti dei Paesi interessati al progetto (tra i quali potrebbero figurare Arabia Saudita e Turchia).
Il porto includerà 99 punti di attracco, che ne faranno il più grande porto dell’Asia occidentale, più grande anche del Porto di Jebel Ali, negli Emirati Arabi Uniti, che conta solo 67 punti di attracco per le navi cargo. La costruzione del terminal per le navi container fa parte della prima fase dei lavori per la realizzazione del porto, cui partecipa la compagnia sud-coreana Daewoo Engineering & Construction.
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