Il ministro dei Trasporti dell’Iraq, Razzaq Muhaibis, ha tenuto un colloquio con una delegazione delle Banca mondiale, ieri, a Baghdad, sui progetti relativi all’iniziativa della Via dello sviluppo. Lo ha riferito l’agenzia di stampa irachena “Shafaq”, aggiungendo che la delegazione della Banca mondiale, di cui faceva parte anche il direttore esecutivo del Transport Gliban Practice per il Medio Oriente e il Nord Africa, Ibrahim Dajani, si componeva di esperti di infrastrutture di primo piano. Durante i colloqui, dunque, è giunta la conferma della Banca mondiale riguardo uno “studio esaustivo” sulle opzioni migliori per facilitare gli scambi commerciali tra Asia ed Europa.
Il progetto della Via dello sviluppo, infatti, prevede la realizzazione di una rete autostradale e ferroviaria che colleghi senza soluzione di continuità la città portuale di Basra, nel sud dell’Iraq, al confine con la Turchia. Il sistema di vie di comunicazione, inoltre, si integrerà con le reti stradali e ferroviarie esistenti. Il progetto, il cui costo complessivo è stimato attorno ai 17 miliardi di dollari, è finanziato da un consorzio di investitori iracheni e internazionali e dovrebbe essere completato entro il 2028.
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