Le forze di intelligence dell’Iran hanno sventato negli ultimi giorni un tentativo di realizzare 30 attacchi terroristici simultanei a Teheran, arrestando tutti i responsabili in diverse province del Paese. Lo ha reso noto un comunicato stampa del ministero dell’Intelligence iraniano, specificando di aver arrestato 28 presunti membri di una cellula terroristica affiliata allo Stato islamico (Is). Gli arresti sono avvenuti nell’ambito di una serie di operazioni delle forze di intelligence a Teheran e nelle province iraniane di Alborz e dell’Azerbaigian occidentale.
Secondo quanto riferito dal dicastero, gli attacchi sarebbero stati pianificati in occasione dell’anniversario della morte di Mahsa Amini, giovane attivista iraniana di origini curde, uccisa il 16 settembre 2022 dopo essere stata arrestata dalle forze di polizia per non aver rispettato gli obblighi sull’abbigliamento femminile imposti nella Repubblica islamica. L’obiettivo di questi attacchi sarebbe stato dunque quello di “minare l’immagine della sicurezza in Iran, provocando panico e paura nella società e incitando a rivolte e proteste”, si legge nella nota. Due agenti dell’intelligence sono stati feriti nel corso delle operazioni.
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