Diverse esplosioni si sono udite questa mattina nella città di Gorgan, nel Golestan, provincia del nord-est dell’Iran. Lo ha riferito l’agenzia di stampa iraniana “Mehr”, citando il capo della polizia della provincia del Golestan, secondo il quale le esplosioni sono state causate dallo “schianto di oggetti non identificati in otto aree di Gorgan”. Secondo l’agenzia di stampa iraniana indipendente “H2”, invece, gli “oggetti non identificati” sarebbero le componenti di un drone abbattuto durante il volo sopra la regione. Non vi sono al momento notizie di morti o feriti, né di danni materiali causati dalle esplosioni.
La notizia giunge in un momento in cui l’istituto di ricerca israeliano “Alma”, in un rapporto pubblicato lo scorso 13 settembre, l’Iran starebbe utilizzando le proprie relazioni con l’Armenia non solo per “destabilizzare l’Azerbaigian”, alleato di Israele, ma anche per stabilire un “corridoio aereo” con Siria e Libano, al fine di facilitare l’invio di armi nei due Paesi. L’obiettivo della Repubblica islamica, secondo “Alma”, sarebbe di compiere azioni ostili contro lo Stato ebraico. “L’Iran sta agendo contro l’Azerbaigian su molteplici fronti, con la Forza Quds dei guardiani della Rivoluzione iraniana (Irgc), che sta conducendo operazioni di guerra asimmetrica e di guerra informatica e sta trasferendo armi ed equipaggiamenti militari in Armenia”, si legge nel rapporto.
Vale la pena ricordare che nei giorni scorsi, il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, durante un colloquio telefonico con l’omologo armeno, Ararat Mirzoyan, aveva criticato le esercitazioni militari congiunte “Eagle Partner”, lanciate da Erevan e Washington l’11 settembre, definendole “giochi di guerra controproducenti”. Di contro, secondo l’analista militare israeliano, Lion Udler, “fonti legate ai guardiani della Rivoluzione iraniana riferiscono che nelle ultime settimane almeno sette voli cargo sarebbero partiti dalla base aerea militare di Ovda, nel sud di Israele, verso Baku, capitale dell’Azerbaigian. Secondo queste fonti, Israele starebbe trasferendo armi all’Azerbaigian in vista di un nuovo conflitto armato con l’Armenia”. Una notizia simile era stata diffusa lo scorso marzo dal quotidiano israeliano “Haaretz”. Quest’ultimo, infatti, aveva riferito che 92 aerei cargo della compagnia azera Silk Way Airlines erano atterrati dal 2016 a Ovda, situata nel deserto del Negev, unica base israeliana autorizzata a ricevere e a far decollare aerei con a bordo esplosivi.
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