La produzione dei passaporti vaccinali anti Covid in Ungheria è già cominciata. Lo riporta l’agenzia di stampa “Mti”. Il governo ha deciso di introdurre queste certificazioni a febbraio e la loro stampa è già cominciata presso uno stabilimento produttivo a Budapest.
Esse saranno destinate a tre diversi gruppi di persone. Innanzitutto andranno a coloro che sono stati vaccinati, i quali non hanno bisogno di farne richiesta ma che se la vedranno spedita in automatico per posta. La tessera plastificata recherà la data della vaccinazione. Il secondo gruppo è quello composto da coloro che hanno avuto esito positivo a un test per il coronavirus in passato. In questo caso la certificazione indicherà un periodo di validità di sei mesi dal momento in cui il virus è scomparso dal loro organismo. Il terzo gruppo è quello di coloro che hanno appreso ex post da un test sierologico di essere stati contagiati. Per costoro il passaporto non è gratuito come per le altre due categorie.
Dovranno infatti pagare 3 mila fiorini (poco più di otto euro) e farne richiesta presso uno sportello del governo o via internet al sito “magyarorszag.hu”. Nel loro caso la validità sarà di quattro mesi. “Mti” riporta che l’Unione europea starebbe studiando passaporti molto simili a quelli dell’Ungheria.
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