In Francia non si ferma la protesta contro la riforma delle pensioni

In diverse città francesi si tengono manifestazioni. La principale, prevista a Parigi, partirà da Place de l'Opera

Si tiene oggi in tutta la Francia la terza giornata di proteste contro il progetto di riforma delle pensioni, che prevede l’innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni. Diversi i settori interessati dagli scioperi indetti dai sindacati.

Tra questi quello energetico, con il sindacato della Confederazione generale del lavoro (Cgt) che ha annunciato una calo della produzione nelle centrali nucleari di 4.500 megawattora. TotalEnergies ha fatto sapere che nelle sue raffinerie si registra un tasso di adesione del 7 per cento. L’emittente televisiva “BfmTv” riferisce che diversi licei nella capitale sono bloccati o parzialmente bloccati.

“Siamo entrati in un momento di grandi tensioni”, ha affermato il leader della France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon dalla stazione ferroviaria della Gare di Lyon, a Parigi, dove si è recato per sostenere i lavoratori in sciopero. I sindacati della Sncf, operatore pubblico ferroviario, hanno annunciato un’adesione del 35 per cento, contro il 36 per cento della scorsa mobilitazione. In diverse città francesi come Nantes, Tolosa o Nizza sono già cominciate le manifestazioni. La principale, prevista a Parigi, partirà alle 14:00 da Place de l’Opera.

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