Banner Leonardo

Il presidente dell’Indonesia chiede la convocazione di un summit dell’Asean sul Myanmar

© Agenzia Nova - Riproduzione riservata

Il presidente dell’Indonesia, Joko Widodo, ha sollecitato la convocazione di un summit dei leader dell’Associazione delle nazioni del Sud-est asiatico (Asean), in risposta all’escalation di violenza in atto nel Myanmar. Durante un discorso trasmesso in diretta su Youtube oggi, 19 marzo, Widodo ha espresso le proprie condoglianze e la propria “profonda solidarietà” per le vittime degli scontri tra le forze di sicurezza birmane e i manifestanti che in quel Paese protestano contro la giunta militare insediatasi al potere il primo febbraio scorso. “La sicurezza e il benessere delle persone devono essere la priorità assoluta. L’Indonesia sollecita il dialogo, la riconciliazione e il recupero della democrazia, della pace e della stabilità a Myanmar”, ha detto Widodo. Il presidente indonesiano ha aggiunto che intende consultarsi con il sultano di Brunei – Paese che regge la presidenza di turno dell’Asean – per convocare immediatamente un incontro di alto livello dei Paesi della regione, teso a discutere la crisi in atto nel Myanmar.


Altri otto manifestanti anti-golpisti in Myanmar hanno perso la vita ieri a Aungban, nel centro del Paese, dove le forze di sicurezza hanno prima fatto ricorso a gas lacrimogeni per disperdere la folla e poi aperto il fuoco sugli oppositori. Lo riferiscono i media locali. Secondo gli attivisti dell’Associazione di assistenza per i prigionieri politici sale così a 232 il conto delle vittime dall’inizio della crisi, aperto lo scorso primo febbraio da un colpo di Stato militare che ha esautorato il parlamento eletto nel novembre del 2020 e dominato dalla Lega nazionale per la democrazia (Lnd) di Aung San Suu Kuy, arrestata assieme al presidente Win Myint nelle prime ore del golpe. Scontri sono avvenuti nelle ultime ore anche a Yangon, principale città del Paese, dove la polizia è intervenuta per costringere i manifestanti a rimuovere le barricate erette durante le proteste. Disordini anche a Mandalay, Myingyan, Katha e Myawaddy.

 

© Agenzia Nova - Riproduzione riservata

ARTICOLI CORRELATI

Ultime notizie

Dall’Iva alle agevolazioni sulla prima casa. Ecco cosa prevede il decreto Energia

Il provvedimento è atteso lunedì in Consiglio dei ministri

Michel: “L’Ue sostiene la riforma della Carta dell’Onu, si è abusato del diritto di veto”

Il presidente del Consiglio europeo si rivolge alla Russia: "L'impunità non può durare per sempre"
saied tunisia

Tunisia, Saied: “Migranti trattati nel rispetto della legge e dei valori morali”

Il presidente tunisino ha annunciato che le elezioni locali e regionali si terranno il 24 dicembre 2023

Gerusalemme: accoltellato un agente di sicurezza

L'assalitore, un palestinese di cui non si conoscono le generalità, è stato neutralizzato a colpi di arma da fuoco

Roma: è lotta ai “Ladri di biciclette”, a 75 anni dal celebre film le “Bike box” in stazione

In ben 40 stazioni della Capitale arriveranno in tutto duemila piccoli garage, con una porticina da chiudere a chiave e il cui uso non ha alcun costo per gli utenti del trasporto pubblico abbonati al servizio

Altre notizie

Karabakh, i separatisti armeni annunciano: “Pronti a proseguire i colloqui di pace con l’Azerbaigian”

Il premier armeno: "Il Paese si prepara per accogliere 40 mila famiglie provenienti dalla regione"

Zelensky incontra i membri della Camera Usa: “L’Ucraina è grata per tutto il sostegno”

“Abbiamo realizzato molto insieme per salvaguardare la democrazia, la libertà e la dignità, valori condivisi da entrambe le nostre nazioni"

La strategia Usa per la normalizzazione delle relazioni tra Arabia Saudita e Israele

L’accordo tra Riad e Tel Aviv, mediato dagli Stati Uniti, potrebbe ridare un nuovo e inedito assetto al Medio Oriente, limitare l’influenza di Pechino nella regione e arginare lo sviluppo del nucleare dell’Iran

Medio Oriente, Abbas: “Sbaglia chi immagina la pace senza che i palestinesi godano dei propri diritti”

Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese alle Nazioni Unite: "Trent’anni dopo gli Accordi di Oslo, abbiamo fiducia che l’Onu possa far rispettare le risoluzioni, con Gerusalemme est capitale e con la creazione di uno Stato palestinese entro i confini del 1967”

Medio Oriente: nel 2022 oltre 1.110 palestinesi hanno lasciato la Cisgiordania per la violenza dei coloni

E' quanto si legge in un rapporto pubblicato dall’ufficio per il coordinamento degli Affari umanitari delle Nazioni Unite