L’assistenza fornita dall’Unione europea alla popolazione siriana colpita dal terremoto lo scorso 6 febbraio, non implica una normalizzazione delle relazioni con il presidente siriano Bashar al Assad. È quanto dichiarato dal portavoce dell’Unione europea, Peter Stano, in un’intervista al quotidiano panarabo “Al Arabi al Jadid”.
“La stragrande maggioranza dei settori economici, compresi cibo, medicine e attrezzature mediche, non è soggetta a sanzioni”, ha spiegato Stano, osservando che l’Ue ha modificato il suo quadro di sanzioni sulla Siria per facilitare la rapida consegna di aiuti umanitari o medici dopo il recente terremoto. Il portavoce Ue ha sottolineato che la posizione riguardo al presidente Bashar al Assad “rimane sempre la stessa”. “Questo regime non ha legittimità e questo non è il momento giusto per normalizzare le relazioni, ma di sostenere la popolazione”, ha concluso.
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