Il ministro degli Esteri iraniano: “L’attacco all’ambasciata azerbaigiana non è terrorismo”

"L'aggressore ha agito solo per motivi personali”

ambasciata azerbaigiana

Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, ha affermato che l’attacco avvenuto ieri contro l’ambasciata dell’Azerbaigian a Teheran costato un morto e tre feriti “non è stato un atto terroristico e la motivazione dell’aggressore era puramente personale”. Le parole del responsabile della diplomazia iraniana, rese durante una conferenza stampa dopo aver fatto visita alle due persone rimaste ferite, ribadiscono quanto affermato ieri dalla polizia di Teheran e prontamente respinto dalle autorità di Baku.

Il ministro degli Esteri iraniano ha aggiunto che nel colloquio di ieri con l’omologo azerbaigiano, Jeyhun Bayramov, i due Paesi hanno “deciso di cooperare per superare la fase attuale senza che questo incidente venga utilizzato in modo improprio dai nemici”. Il responsabile della diplomazia iraniana ha inoltre aggiunto che il presidente dell’Iran Ebrahim Raeisi ha emesso severi ordini per indagini legali e giudiziarie e severi trattamenti nei confronti di chiunque abbia forse trascurato i propri doveri o abbia bisogno di essere introdotto nel sistema giudiziario, tra cui lo stesso aggressore”. Il ministro degli Esteri ha inoltre ribadito: “Secondo le conclusioni dei nostri colleghi finora sia nella sezione della sicurezza che in quella giudiziaria, l’aggressore ha agito solo per motivi personali”.

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