Il ministero della Difesa della Germania intende rafforzare rapidamente i controlli di sicurezza sui militari con qualifiche speciali, introducendo un quarto livello di verifiche. Come riferisce il quotidiano “Frankfurter Allgemeine Zeitung”, la decisione fa seguito allo scandalo delle munizioni che ha travolto il Comando forze speciali dell’esercito (Ksk), da anni al centro delle polemiche per l’infiltrazione dell’estrema destra tra i propri ranghi. Per tale motivo, dall’estate del 2020, il reparto è oggetto di una profonda riforma e ristrutturazione, che non si concluderà prima di giugno prossimo.
L’obiettivo della Germania è epurare il Ksk dalla destra radicale
Ora, con un progetto di legge, il ministero della Difesa della Germania mira ad aumentare i controlli su tutto il personale militare già sottoposto a requisiti di sicurezza particolarmente elevati e con capacità speciali.
Dal dicastero fanno sapere che gli impieghi per cui sono richieste tali qualifiche e conoscenze sono da classificare come “particolarmente sensibili per la sicurezza”. Le conseguenze di un “uso improprio” di queste conoscenze e abilità potrebbero, infatti, essere di “vasta portata”. Rispetto alla normativa in vigore, le nuove misure dovranno essere applicate “con maggiore intensità”. A tal fine, si prevede di sottoporre i militari interessati a interrogatori e di controllare la loro attività sia su internet sia sui social network. Inoltre, l’intervallo di tempo tra le verifiche dovrebbe essere drasticamente ridotto, da cinque anni a 30 mesi. La ripetizione dei test verrebbe, infine, dimezzata da dieci a cinque anni.
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