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Il commissario Ue Breton: “Stiamo costruendo l’Europa della difesa a marcia forzata”
"Questo aumento di mezzi di bilancio sull'industria della difesa si tradurrà non solamente con un aumento del numero di soldati, ma anche con commesse massicce di equipaggiamenti e munizioni"
© Agenzia Nova - Riproduzione riservata
Stiamo costruendo l’Europa della difesa a marcia forzata. Lo ha detto in un’intervista al quotidiano “Libération” il commissario europeo al Mercato interno, Thierry Breton. “Certo, esiste già una base industriale di difesa forte in Europa, anche se resta ancora molto nazionale, a dispetto degli accordi di cooperazione interstatale che esistono in Europa dell’Ovest e fortemente segnata dalla cortina di ferro che ci ha diviso per quarant’anni”, ha affermato Breton.
Il commissario sottolinea poi il “problema” nel fatto che l’Europa non è stata in grado di aumentare la “capacità di produzione per far fronte ai bisogni degli Stati membri che, tutti, hanno deciso di aumentare il loro bilancio militare per raggiungere il minimo del 2 per cento del loro Pil”. “Questo aumento di mezzi di bilancio – ha continuato il commissario europeo – si tradurrà non solamente con un aumento del numero di soldati, come in Polonia, dove l’esercito passerà a 340 mila uomini e donne, ma anche con commesse massicce di equipaggiamenti e munizioni”. “La nostra base industriale di difesa non ha le dimensioni per rispondere a questo raddoppio delle spese”, ha aggiunto Breton.
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