Le squadre Usar (Urban search and rescue) dei vigili del fuoco italiani hanno individuato un ragazzo in vita sotto il solaio in cemento di una palazzina crollata ad Antiochia, nella provincia di Hatay, la più meridionale della Turchia, dove sono stati inviati dopo il violento terremoto di due giorni fa. Sono in corso le complesse operazioni di estricazione.
Dopo un viaggio di trasferimento dall’aeroporto di Adana, il contingente di soccorso italiano dei vigili del fuoco è giunto nella zona di Hatay, dove sono in corso le ultime operazioni per la realizzazione del campo base. Il team Usar dei vigili del fuoco è sul campo per una valutazione delle priorità operative.
A distanza di poche ore dall’invio del primo contingente, ieri era partito nel pomeriggio dall’aeroporto militare di Pisa, un aereo C130 dell’Aeronautica Militare con a bordo 10 vigili del fuoco dei team Usar, che si sono unite alle squadre già presenti sul suolo turco e due unità del Dipartimento di Protezione Civile. Caricati sul velivolo altri equipaggiamenti e attrezzature speciali per ricerca e soccorso tra le macerie. L’operazione è coordinata dal Dipartimento di Protezione civile, nell’ambito del Meccanismo europeo della Protezione Civile. Le squadre Usar del Corpo Nazionale dei vigili del fuoco affrontano operazioni di soccorso in macerie, derivanti da eventi sismici, esplosioni, crolli o dissesti statici e idrogeologici, con un adeguato livello di sicurezza e con metodologie altamente evolute concernenti soprattutto la valutazione dei rischi associati, le tecniche di localizzazione e le attività di estricazione delle vittime. Queste operazioni devono essere particolarmente incisive, tempestive e celeri. I vigili utilizzano degli equipaggiamenti e delle attrezzature speciali per la ricerca e il soccorso, quali geofoni, robot, termocamere, search-cam, e devono essere inoltre addestrati a fornire immediatamente il supporto vitale di Base (BLS).
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