I cani da pastore del presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sono stati rispediti nella residenza privata del loro padrone, nel Delaware, dopo aver aggredito un membro del personale di sicurezza della Casa Bianca. Lo scrive l’emittente “Cnn”, che cita una fonte a conoscenza “dell’incidente”, secondo cui l’incidente ha coinvolto il più giovane dei due pastori tedeschi presidenziali, Major. Il cane, adottato da un canile del Delaware, è parte della famiglia Biden da novembre 2018, e la decisione di rispedirlo nel Delaware giungerebbe al culmine di diversi episodi di “condotta aggressiva” nei confronti del personale della Casa Bianca. La “Cnn” non precisa i dettagli dell’incidente né le condizioni del funzionario di sicurezza aggredito, ma secondo la fonte l’episodio è stato “grave al punto” da spingere i Biden ad allontanare entrambi i loro cani: Major, di tre anni, e Champ, di 13. Secondo la fonte anonima, il più giovane dei due animali era solito esibire “un comportamento agitato”, abbaiando e “caricando” il personale della sicurezza presidenziale. L’arrivo dei due cani di Biden alla Casa Bianca aveva ripristinato una tradizione interrotta dal suo predecessore, Donald Trump.
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