Circa 50 persone hanno manifestato oggi sotto la pioggia a Hong Kong contro un progetto di bonifica e trattamento dei rifiuti, in quella che è una delle prime manifestazioni autorizzate dalla polizia dall’entrata in vigore della legge sulla sicurezza nazionale, nel 2020. Lo hanno riferito ai media gli organizzatori della protesta, ricordando che la polizia di Hong Kong ha consegnato loro una lettera di “non obiezione” alla manifestazione, a condizione che assicurassero di non violare le leggi sulla sicurezza nazionale.
I partecipanti hanno inneggiato slogan contro il progetto di legge e brandito striscioni nel distretto orientale di Tseung Kwan O, mentre gli agenti monitoravano il loro passaggio. La polizia aveva imposto un limite di 100 partecipanti alla manifestazione, ed alle persone è stato chiesto di indossare cordini numerati e di non portare maschere al volto, restrizioni che sono state contestate da parte dei manifestanti.
In risposta alla protesta, l’Ufficio per lo sviluppo di Hong Kong ha diffuso una nota in cui spiega che il progetto aveva lo scopo di “sostenere i bisogni quotidiani della comunità”, e ha promesso che avrebbe rispettato “il diritto alla libertà di espressione” e preso in considerazione la possibilità di ridurre l’entità della bonifica.
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